Nomine all’università: Gianolio-ter e altre new entry

MANTOVA Tempi brevi per il rinnovo del consiglio d’amministrazione della fondazione universitaria. Il 3 maggio verrà infatti ufficializzato il nuovo consiglio, e ancora, a quanto sembra, mancano ancora alcune tessere per comporre il mosaico del nuovo esecutivo che si insedierà in via Scarsellini.
Qualche dato certo, invero, parrebbe esserci, ma anche questo con qualche asterisco di licenza. La presidenza parrebbe infatti confermata all’avvocato Paolo Gianolio, già designato in prima battuta dal Comune a guida centrodestra, e successivamente confermato su istanza della Camera di Commercio, che ora lo ripropone per un mandato-ter. Gli asterischi, secondo alcuni bene informati, sarebbero dovuti a qualche resistenza dello stesso presidente, che a quanto pare avrebbe chiesto, ma non ottenuto, alcune conferme di membri del Cda uscente.
E mentre per il Comune – altro socio fondatore, e a oggi massimo finanziatore della Fum – permane un’aura di indecisione, sulla formazione designata dal terzo membro di diritto, ossia la Provincia, si ha qualche certezza in più. A rappresentare Palazzo di Bagno saranno l’ex sindaco Nicola Sodano (che molto si era speso per introdurre la “cattedra Unesco” durante il suo mandato in via Roma), il professor Massimo Franchini primario ematologo del Poma, e il professor Claudio Bnà radiologo ospedaliero a Brescia.
Sul fronte del Comune è data per certa solo la new entry dell’ex assessore provinciale Roberto Pedrazzoli, mentre per il completamento e la ufficializzazione della terna dovremo attendere ancora alcuni giorni. Sempre sulla base di indiscrezioni non confermate, parrebbe confermata la presenza di sara Zaniboni, particolarmente sostenuta dall’ala di Italia viva del centrosinistra. Ma anche in tal caso non si tratterebbe più che di ipotesi di percorso.