MANTOVA C’è la volontà del Comune e dell’assessore all’ambiente Andrea Murari di segnare una svolta decisiva al sistema della raccolta differenziata in città. Alcune novità potremmo averle già con il prossimo anno, attraverso la posa di un paio di citybin; il resto (l’obiettivo è di estenderli in tutta l’aera Unesco, che ricopre buona parte della città) potrebbe arrivare qualora via Roma si aggiudicasse un bando ad hoc.
«A fine gennaio abbiamo candidato un progetto di estensione dei citybin a tutto il centro storico su un bando del Pnrr dedicato alla gestione dei rifiuti – spiega l’assessore –. La graduatoria doveva arrivare dopo l’estate ma non è ancora uscita».
Questo progetto elaborato dall’assessorato sovrinteso da Murari è articolato in tre moduli del valore di circa un milione di euro l’uno, che è il massimo finanziabile dal bando per ogni sottoprogetto. «Il primo modulo – entra nel dettaglio Murari – prevede un rafforzamento dell’attuale area già servita dai citybin con una serie di nuovi contenitori, e l’estensione alla zona di San Leonardo e di piazza 80° Fanteria. Il secondo modulo invece estende l’area citybin fino all’altezza di via Giulio Romano, ricomprendendo anche Fiera Catena e tutto corso Vittorio Emanuele».
Il terzo modulo infine rappresenta il completamento del progetto citybin fino ai viali. «È un piano molto ambizioso – conclude Murari – che sarà possibile in questo momento solo in caso di ottenimento dei fondi per non andare a incidere sulle tariffe rifiuti. L’estensione del servizio di raccolta a citybin alle zone di San Leonardo e piazza 80° Fanteria era invece già stata deliberata e avverrà in ogni caso nel 2023».