Turbogas: utili da paura, ma le bollette piangono

MANTOVA Partiamo dai numeri: anno 2017, utili per 30.660.918; nel 2018 si sale a 35.740.762; nel 2019 cifre ancora in salita, 35.842.173; nel 2020, anno della pandemia, si arriva a 39.324.387, e nel 2021 38.962.695. Le previsioni per l’anno in corso, con gli extra utili ben noti, c’è l’ipotesi di superare la soglia dei 40 milioni. Questi sono i consuntivi del rendimento del turbogas di Enipower a Mantova.
Dunque, da una parte, utili alle stelle, mentre per converso i mantovani si ritrovano bollette sul teleriscaldamento insostenibili. Tanto insostenibili che, a detta del capogruppo di Forza Italia Pier Luigi Baschieri, durante un’audizione del presidente Tea Massimiliano Ghizzi, sarebbe emerso che una cinquantina di condominii in città risultano morosi con i pagamenti delle bollette. «E la cosa fa specie – puntualizza Baschieri –, dal momento che i cittadini del capoluogo sono esposti a emissioni di media pericolosità, senza trarne un vero utile. Tale impianto di cogenerazione eroga energia 5 volte superiore al fabbisogno dell’intera provincia di Mantova, ma le bollette non ci premiano assolutamente. Anzi…».
A preoccupare Forza Italia è ancora una volta la questione del teleriscaldamento che durante i mesi invernali viene utilizzato da oltre metà dei mantovani per riscaldarsi. Gli sgravi fiscali a favore del gas naturale, Iva ridotta al 5%, non sono stati estesi al teleriscaldamento e difficilmente rientreranno nella legge finanziaria che sarà approvata entro la fine dell’anno dai due rami del parlamento. E sempre Fi evidenzia che, nel settore del teleriscaldamento, non è attualmente prevista l’applicazione di agevolazioni per gli utenti in condizioni di disagio economico.
«Dobbiamo ammettere – prosegue Baschieri – che il sindaco Mattia Palazzi, forte del 71,39% delle quote societarie possedute dal Comune nella multiutility Tea Spa, ha messo in piedi un virtuoso piano da 7 milioni di euro a favore dei cittadini serviti dalla rete di teleriscaldamento grazie alla rinuncia agli extra-​
profitti della società Tea Sei, che porterà sconti tra il 20 e il 30% nelle bollette del bimestre novembre-dicembre. Una boccata di ossigeno che rischia di non essere sufficiente per limitare i rincari dovuti alla tariffe del teleriscaldamento, che secondo gli analisti, dureranno sino alla fine della stagione termica» conclude Baschieri.