Petrolchimico, nuovo ricorso: tempi lunghi per le bonifiche

MANTOVA Tre ricorsi pendenti al Tar, uno al Consiglio di Stato, e mentre i 18 milioni già stanziati dal ministero sono già nelle disponibilità della Regione per procedere al risanamento, le industrie del petrolchimico (principalmente il gruppo Edison e l’ex raffineria Ies-Mol) cercano di far valere le proprie ragioni sulle responsabilità del disastro ecologico maturato in quasi cinquant’an – ni sui laghi di Mantova. L’ultimo appello al tribunale amministrativo bresciano vede ricorrente la raffineria in relazione al surnatante che ha invaso il sottosuolo della Belleli Energy, circa il quale la Provincia ha già deresponsabilizzato l’industria puntando il dito sull’attore del petrolchimico. Da qui l’atto ingiuntivo di bonifica siglato dall’ex ministero dell’ambiente, oggi della transizione ecologica, che però l’industria ha appellato, e verso il cui atto il Comune ha deliberato in questi giorni la resistenza al Tar affidando l’incarico all’av vo c a t o Paolo Gianolio, già titolare per conto dell’ente delle altre azioni giudiziarie. Gli effetti? «È evidente che in questo modo si allungano i tempi delle bonifiche – com – menta l’assessore comunale all’ambiente Andrea Murari –. Il Comune continuerà a difendere i propri atti in tutte le sedi, anche per conto della Provincia, fra cui i disposti ministeriali e la stessa ordinanza del sindaco Mattia Palazzi. Purtroppo c’è un alto livello di contenzioso», conclude l’assessor