Pirati informatici: Mantova al centro del mirino

MANTOVA  Le indagini sul recente attacco hacker su scala mondiale dei giorni scorsi fanno emergere una probabile azione di criminali informatici, che richiedono il pagamento di un riscatto. Quest’ultima crisi, in un contesto di crescente digitalizzazione dell’economia, riporta in primo piano il tema della sicurezza informatica di enti e imprese. Come evidenziato dall’Osservatorio di Confartigianato Lombardia che ha elaborato gli ultimi dati disponibili, nell’ultimo anno i reati informatici sono cresciuti in Lombardia del 24,8%, dinamica tra le più sostenute dopo quella di Toscana (+35,5%) e Puglia (+25,0%) e ampiamente superiore rispetto al trend rilevato a livello medio nazionale (+18,4%). Tra le province i reati informatici registrano una crescita più accentuata a Lecco (+36,3%), Brescia (+34,2%), Mantova (+32,9%), Monza – Brianza (+32,6%), Lodi (+28,8%) e Pavia (+25,6%). L’incidenza del fenomeno è pari a 60 denunce ogni 10 mila abitanti, con una intensità superiore alla media nazionale (54) e inferiore solo a quella rilevata per Piemonte (68), Friuli-Venezia Giulia (66) e Liguria (63). Il fenomeno mostra maggiore intensità nelle province di Mantova (77 denunce ogni 10 mila abitanti), Milano (75) e nella nostra, con 66 denunce ogni 10 mila abitanti, come a Lecco (66) e Sondrio (65).