MANTOVA Terzo anno di vita per il Progetto Milena, promosso dalla Cooperativa sociale Centro Donne Mantova e realizzato in collaborazione con Provincia di Mantova, i 15 Comuni del Distretto di Mantova (Consorzio Progetto Solidarietà), Global Thinking Foundation e il Comitato per l’Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Mantova.
Si tratta di un percorso rivolto a donne che stiano attraversando una fase di momentanea difficoltà, volto non tanto a trovare loro un lavoro, fattore comunque fondamentale, ma a comprendere e valorizzare le proprie attitudini. Fornendo poi, con una seconda iniziativa, anche elementi concreti di formazione professionale e per l’accesso al credito. Per andare a creare una rete tra le donne stesse e tra le donne e le istituzioni, che permetta di individuare un obiettivo e ne supporti il compimento.
Con risultati di percorso già evidenti, come sottlineato dalla presidente della Cooperativa Claudia Forini e dalla psicologa Cristina Ferrari, durante la consegna degli attestati alle partecipanti, tenutasi ieri nella sede della Provincia di Mantova.
A rendere evidente la valenza del progetto, ha sottolineato Francesca Zaltieri per la Provincia di Mantova, è anche il numero di domande di partecipazione giunto. Quest’anno, infatti, non è stato possibile accontentare tutte le richiedenti, poiché l’iniziativa è stata pienamente compresa nella sua importanza. Prima di trovare lavoro, infatti, una donna deve conoscere le proprie competenze, come precisato da Annick Mollard del Comitato per l’Imprenditoria femminile, che mette a disposizione corsi e consulenze. Oggi l’impresa al femminile rappresenta il 25% della totalità a livello nazionale e le start up gestite da donne hanno una maggiore sopravvivenza rispetto a quelle avviate da uomini. Perché lavorare non significa solo avere indipendenza economica, bensì pure affermare se stesse.
E questa volontà è evidente nelle parole di chi abbia capito che strada intraprendere o abbia tante idee per la testa e trovi nel Consorzio o nella Fondazione già un sostegno economico o uno sbocco lavorativo. Isabella, arrivata da dua anni a Mantova dalla Sicilia, ha un lavoro, ma ha compreso chiaramente che vorrebbe aprire una attività in proprio, una granateria siciliana in città. Maria è laureata in in International Business, ma realizza favolosi allestimenti a tema per feste. E non ha mai pensato di avere una dote speciale. Sonia propone un nuovo modello turistico, per vivere a contatto con l’ambiente, con la realizzazione di speciali casette. Roberta è stata messa in aspettativa dall’azienda per cui lavora perché è diventata invalida e ora ha trovato una nuova spinta motivazionale. Paola ha scoperto di essere una baby sitter provetta e come tale intende specializzarsi e far valere la sua professionalità anche a livello contrattuale.
Sono sempre le esperienze personali a fare la differenza e queste dimostrano che Progetto Milena è un vero esempio di politica attiva del lavoro. Da esportare quanto più possibile. Ilperf