Malati oncologici, da Regione 200mila euro per interventi a supporto famiglia

MANTOVA  – Da domani,  giovedì  20 aprile, sino al prossimo 15 maggio, il bando che promuove interventi di supporto e sostegno alle famiglie con minori affetti da problemi oncologici. Il contributo avviene attraverso la valorizzazione di progettualità presentate da Enti del Terzo Settore, iscritti all’anagrafe delle Onlus o enti privati no profit che, in raccordo con le Asst, Irccs o strutture private accreditate presenti sul territorio di Regione Lombardia, svolgono attività di accoglienza, aiuto concreto e alloggiativo, assistenza sociale, supporto ai bisogni educativi, psicologici, ricreativo-ludici dei minori e delle famiglie.

RICHIESTE ASCOLTATE – “Abbiamo voluto accogliere le richieste giunte dai genitori che devono affrontare un momento di profondo dolore e di sconvolgimento dei piani di vita familiare – ha affermato Elena Lucchini, assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità di Regione Lombardia –  e con questo intervento innovativo vogliamo offrire un aiuto concreto a tutte quelle famiglie che assistono con dedizione i loro figli con una patologia oncologica, in cura nelle nostre strutture sanitarie”.

 

AIUTO CONCRETO – Le risorse messe a disposizione per questo Avviso ammontano a 200.000 euro, mentre il contributo regionale per ogni singolo progetto ammesso garantirà la copertura fino a un massimo dell’80% del costo complessivo del progetto. E comunque non superiore a 25.000 euro.

 

REQUISITI RICHIESTI – Gli enti presenti sul territorio regionale, in possesso dei requisiti previsti, dovranno presentare il loro progetto alla Ats Città Metropolitana di Milano che ha il compito di valutare le proposte. Gli enti dovranno anche indicare gli obiettivi, le azioni, gli interventi per l’attuazione delle finalità indicate.

 

PROGETTI PILOTA – “Collaborando con il mondo dell’associazionismo e gli enti del Terzo settore di tutto il territorio regionale – ha chiarito l’assessore – intendiamo dare l’opportunità di avviare dei progetti pilota. Prevedendo interventi di supporto educativo vogliamo mettere al centro della nostra azione le famiglie e i piccoli. A loro vogliamo offrire assistenza psicologica che si può concretizzare nell’aiuto nei compiti e nella promozione di momenti di socializzazione e ludici. Ma non solo: in condizioni di particolare vulnerabilità potranno essere previsti anche dei rimborsi spese per alloggio e trasporto”.