MANTOVA Qualche messaggio di solidarietà in mezzo alle polemiche. Il giorno dopo la rissa in corso Garibaldi che ha visto coinvolti l’ex consigliere comunale di Fratelli d’Italia Luca De Marchi, sua figlia e un 45enne marocchino, arrivano un paio di messaggi dal segretario nazionale di Forza Nuova, Roberto Fiore, e dal capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Pierluigi Baschieri. “Solidarietà a Luca De Marchi dopo la terza aggressione in due anni da parte di extracomunitari… che poi non subiscono nessun rigore della legge – scrive Fiore -. Lo stesso De Marchi è invece perseguito o meglio perseguitato per le sue idee: due processi alle idee per cui il nostro Movimento ha già protestato”. Baschieri punta il dito invece sul problema sicurezza cittadina. “Il grave episodio di violenza gratuita subito da Luca De Marchi e da sua figlia merita tutta la solidarietà umana e politica. Il grave fatto poteva accadere a qualsiasi cittadino, è intollerabile che una persona venga aggredita mentre siede tranquillamente in qualche tavolino di un ristorante. Corso Garibaldi, ma non solo, rimane una delle zone più calde della città dove gruppi di balordi, perlopiù extracomunitari fanno il bello ed il cattivo tempo alimentando una percezione di insicurezza tra i residenti ed i frequentatori della zona. Purtroppo le dotazioni organiche delle nostre forze dell’ordine non consentono presidi fissi e sistematici del territorio, la polizia locale fa quello che può ma meriterebbe una bella riorganizzazione per rendere più efficace la figura del poliziotto di quartiere. Mi dispiace ammetterlo, ma l’integrazione sociale di alcune etnie straniere fatica a realizzarsi – conclude -. I principi della buona educazione, il senso civico ed il sano rispetto delle leggi per alcuni sono un optional, questo non è accettabile per tanti mantovani e credo anche per grande parte degli 8mila stranieri che risiedono nella nostra città. Se poi aggiungiamo la depenalizzazione di tanti reati avvenuta negli ultimi anni, i tempi lumaca dei processi e le pene alternative che vanno tanto di moda, a perderci sono sempre le persone offese”.