Santa Lucia porta la zona gialla, riaperte oltre duemila attività di ristorazione

MANTOVA – Santa Lucia è arrivata e Mantova si è svegliata in zona gialla. La letterina scritta dalla gran parte dei sindaci della provincia è stata presa in considerazione e così da oggi le maglie delle restrizioni anti covid si allentano di quel poco tanto da sembrare un ritorno alla normalità. Si potrà tornare a far colazione al bar e si potrà tornare al ristorante sebbene solo a pranzo. Sono oltre duemila le attività di bar e ristorazione che potranno riaprire i battenti grazie alla nuova colorazione regionale. Ovviamente l’apertura sarà fino alle ore 18 sia per i ristoranti che per i bar, ma, visti i trascorsi, meglio questo che niente. Nei giorni scorso la Confcommercio ha espressamente chiesto la collaborazione della clientela affinché questa riapertura si svolta nel pieno rispetto delle normative anti covid onde evitare un drammatico ritorno al passato.
Nella giornata di venerdì, il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato una nuova ordinanza, entrata in vigore dalla mezzanotte di ieri, dove è stato depositato il passaggio della Lombardia dalla zona arancione (livello di contagio intermedio) alla zona gialla (virus a minor circolazione).
Non ancora certe, invece, le regole per i giorni di Natale e Capodanno, per i quali il governatore Attilio  Fontana sta spingendo sul Governo affinché ci sia un’apertura negli spostamenti da e per i piccoli comuni.

A partire da oggi, dunque, piccoli ma sostanziali cambiamenti. Nel dettaglio, restano confermati la didattica a distanza per gli studenti delle scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori. Didattica in presenza, invece, per scuole dell’infanzia, elementari e medie. Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori. Permane, inoltre, la riduzione fino al 50% del trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico. Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie. Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema, oltre alla chiusura dei centri commerciali nelle giornate domenicali, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno.

Riaprono, invece, bar, pasticcerie, ristoranti e pizzerie fino alle 18, ma con il limite delle quattro persone massimo sedute al tavolo (ad accezione del proprio nucleo familiare). Asporto e domicilio dalle 18 alle 22, sempre per bar e ristoranti. Possibili, inoltre, le gite fuori e gli spostamenti da un comune all’altro. Dalle 22, però, scatta il coprifuoco fino alle 5 dell’indomani mattina. Negli altri orari spostamenti possibili solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o di salute.