Speciale “casa & ristrutturazione”: i consigli d’arredamento dell’esperto

Torna oggi mercoledì 22 marzo l’appuntamento con lo Speciale “Casa & ristrutturazione”. L’architetto Annalisa Panerari da consigli sull’arredamento della cucina, luogo  “sacro”, un luogo dove trascorrere tempo insieme agli amici o in famiglia, uno spazio di condivisione, di interessi e anche di passioni.

“Quando si affronta un intervento di ristrutturazione o di nuova costruzione dell’edificio in cui andremo a vivere, sappiamo già che la maggior parte del budget totale a disposizione sarà destinato ai bagni e alla cucina. Mentre in passato quest’ultima era considerata una zona di servizio, oggi l’ambiente in cui si prepara il cibo è uno spazio molto importante, il cuore della casa, e deve essere flessibile, a volte in linea col resto della casa, altre volutamente differente, più intimo. L’esperienza maturata negli anni mi ha insegnato che l’ambiente cucina è diventato ormai parte integrante del progetto d’interni di un’abitazione privata.”

Qualità estetiche e funzionali
“Il mio consiglio è di farsi affiancare sempre da un professionista esperto, che non sia legato alle logiche della vendita. Il primo e fondamentale passo è quello di studiare in pianta la disposizione ottimale della nostra cucina, degli spazi e di come essi interagiscono tra loro. Per quanto mi riguarda è molto importante dare al progetto pulizia formale e funzionalità; la cucina deve avere quindi materiali ed un’estetica che durano nel tempo, deve essere un ambiente “tecnico” performante e pratico.”

Naturale o artificiale: lo studio della luce è sempre più importante
Se per la luce naturale occorre intervenire in fase di progettazione dell’involucro edilizio, quella artificiale fa parte di uno step successivo a cui spesso non si dedica la giusta attenzione Quando si affronta un intervento d’in terni, di fondamentale importanza è lo studio della luce, sia naturale che artificiale, da sempre associata alla sensazione dello stare bene, del comfort, del sentirsi a proprio agio. E con la luce, le relative ombre, che ridefiniscono e ridisegnano un ambiente, enfatizzandone l’architettura interna e rendendolo accogliente. Se per la luce naturale occorre intervenire in fase di progettazione dell’involucro edilizio, l’illu minazione artificiale fa parte di uno step successivo a cui spesso non si dedica abbastanza attenzione. Chi è passato attraverso una ristrutturazione, o nuova costruzione, ricorda bene il momento di panico in cui l’elettricista ha voluto incontrarlo in cantiere, per segnare su muri e solai i punti luce. E’ un momento complicato in cui non ci si vorrebbe mai trovare impreparati, ed è bene avere un buon progetto illuminotecnico pensato.

Tipologie dei punti luce
Possiamo distinguere essenzialmente 3
diversi piani di illuminazione della casa:
1) Illuminazione Generale
(indiretta, semi-indiretta, diffusa)
2) Illuminazione Localizzata
(utilitaria, diretta o semi-indiretta)
3) Illuminazione Specifica
(decorativa, diretta)

Per saperne di più, leggete l’edizione di oggi de la Voce di Mantova.