Spettacolo con truffa: mini-condanna, manager a processo

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MANTOVA Si era presentato come funzionario dell’Unar, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio e aveva organizzato uno spettacolo su questo tema, Oltre i confini. Ebrei e zingari di Moni Ovadia, andato in scena all’Auditorium Monteverdi il 31 gennaio 2012.  Emanuele Nitri, 47enne di Mantova, però, all’Unar ci lavorava ma con un contratto di collaborazione esterna, e quando l’agenzia che aveva prodotto lo spettacolo, la Corvino Produzioni di Bologna, era passata all’incasso del dovuto si era sentita rispondere da quelli dell’Unar, quelli veri, che loro con quello spettacolo non c’entravano nulla al pari del signor Nitri. Una truffa che ieri è stata però riqualificata in un caso di insolvenza fraudolenta quella per la quale il tribunale di Mantova ha condannato l’imputato a un mese di reclusione, pena sospesa, contro i due anni e 6 mesi chiesti dalla pubblica accusa. Ottomila euro di risarcimento sono stati riconosciuti alla Corvino Produzioni, parte civile con l’avvocato  Giulio Cristofori che ne aveva chiesti 12mila, il doppio di quanto non aveva incassato il proprio assistito. Quanto alla difesa, sostenuta ieri in aula dall’avvocato  Alberto Ballato che aveva chiesto l’assoluzione perché il fatto non costituisce reato e in subordine il minimo della pena, potrebbe bastare ricorrere in appello per arrivare alla prescrizione del reato, prevista per il prossimo luglio. L’imputato nel frattempo è sparito dalla circolazione o perlomeno da Mantova, dove era invero molto attivo come referente territoriale Unar. Tra le ultime sue tracce un suo ricovero per meningite a Milano nell’agosto 2016, quando era stato diramato un allarme sanitario per rintracciare chi aveva avuto contatti con lui che allora risultava essere rappresentante di una nota catena di supermercati. Altri tempi da quando si spacciava funzionario dell’Unar presentandosi con tanto di mail intestata a Palazzo Chigi ad agenzie ed enti vari, come anche la Provincia di Mantova che per quello spettacolo di Moni Ovadia versò alla Corvino 5mila euro.  (cad)