Truffa sui contributi Covid, nei guai anche un mantovano

Mantova La procura di La Spezia ha chiuso il cerchio investigativo su un presunto giro di false collaborazioni per truffare lo Stato e mettere così le mani sulle risorse erogate dal governo ai tempi della pandemia. L’inchiesta della Guardia di Finanza denominata “Un calcio al Covid” vede ora sei persone indagate. Tra questi, figura G.M.L., 48enne spezzino con un passato da dirigente di numerose associazioni sportive calcistiche sia a La Spezia che in Lombardia – due anni fa aveva anche ricoperto il ruolo di ceo della Massese – e volto noto dello sport spezzino. Assieme a lui, indagati anche G.B. una 79enne spezzina, C.V., 53enne mantovano, E.L., 42enne di Chiavari e una coppia residente a Milano, M.A.P. e F.T.V., rispettivamente di 64 e 52 anni. Per tutti i reati contestati sono di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, e sostituzione di persona aggravata e continuata. Le indagini hanno avuto origine da un complesso lavoro di intelligence sulle istanze presentate a “Sport e Salute”, ente statale guidato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, per ricevere i contributi previsti per i collaboratori sportivi a ristoro della cessazione o sospensione di attività sportive a seguito del Coronavirus. Nella rete sono finite così 88 domande, sulla carta formalmente avanzate da atleti e tecnici tesserati con le società sportive, ma che di fatto erano state predisposte e inoltrate all’insaputa degli intestatari dagli altri indagati; secondo il quadro inquirente, le somme erogate venivano poi accreditate su conti correnti nelle disponibilità degli indagati. La somma complessivamente contestata ammonta a 349.900 euro: 92.600 euro per la falsa collaborazione di 30 persone alla Asd Fga Soccer (dove il 48enne spezzino all’epoca dei fatti figurava come ceo), 31.500 euro per 5 false collaborazioni alla Ads Spezia Nuoto (società questa estranea alle accuse), 77mila euro per 14 false collaborazioni alla Atletica Milano Ssd, 52.300 euro per 13 false collaborazioni alla Football Milan Ladies e 96.450 euro per 26 false collaborazioni all’Atletico Milano Dragons.