Vendite giudiziarie, tribunale di Mantova tra i più performanti

MANTOVA Con una media di 3,6 anni nel 2022, contro una media nazionale di 6,31 anni, il Tribunale di Mantova risulta tra i più performanti in Italia per durata complessiva delle procedure ma soprattutto in riferimento ai tempi di vendita giudiziale durante l’anno. È quanto emerge dalla settima edizione dello “Studio dei tempi delle esecuzioni italiane” a cura dell’associazione T6, che vuole fornire un’analisi dettagliata e specifica della durata delle procedure esecutive a livello nazionale.
A livello nazionale, i risultati del 2022 registrano un ulteriore incremento rispetto all’anno precedente, segno di una ripresa in seguito all’inevitabile rallentamento nella fase più acuta della crisi sanitaria determinata dal Covid-19: si passa infatti da 66.111 procedure del 2021 alle 67.970 del 2022. Se si considera il campione esaminato delle procedure effettivamente definite, la percentuale di incremento è ancora maggiore: nel 2022 risultano infatti chiusi 49.615 fascicoli, con un aumento di circa il 10% rispetto ai 44.652 conclusi nel 2021. Analizzando invece le modalità di definizione, emerge che il 51% delle procedure si è chiuso con un’aggiudicazione, mentre più del 35% si definisce prima della fase di vendita per una definizione stragiudiziale ed il restante 14% si risolve comunque senza aggiudicazione per altre cause di estinzione. A livello di tempistiche, la durata media complessiva per la chiusura delle procedure risulta molto simile a quella registrata nel corso del 2021 (4,97 anni nel 2022 contro i 4,69 anni per l’anno precedente). Anche per le singole modalità di chiusura viene confermato un lieve incremento nella durata: i tempi medi delle esecuzioni definite con aggiudicazione sono, come detto, pari a 6,31 anni e quindi in leggero aumento rispetto ai 6,22 del 2021; analogamente la conclusione delle procedure in via stragiudiziale è mediamente in 3,77 anni ed anche in questo caso registra quindi un leggero incremento rispetto ai dati 2021 che indicavano un tempo medio di 3,55 anni. Confermato altresì l’importante divario tra Nord e Sud, che si manifesta in termini di durata complessiva delle procedure ma soprattutto con riferimento ai tempi di vendita giudiziale. In particolare, il Nord Est risulta ancora la zona più virtuosa con una media di 5,01 anni, mentre il Sud e le Isole si posizionano in coda con una media, rispettivamente, di 7,16 e 7,55 anni.
Per quanto riguarda i singoli tribunali, invece, al primo posto troviamo Gorizia, con 2,6 anni di media per giungere all’aggiudicazione. Al secondo posto a pari merito invece Ferrara e Trieste (2,8 anni), seguite da Savona (3,3 anni di media) e Mantova (quarta con 3,6 anni). «Rispetto ai precedenti studi – commenta Federico Cecconi, professore Cnr e coordinatore comitato scientifico dell’associazione T6 – quest’anno abbiamo preso in esame solo i procedimenti effettivamente conclusi nel 2022 con miglioramenti permanenti in termini di tempistiche per la definizione delle procedure esecutive, rispetto al periodo pandemico».