Vicende giudiziarie, rimborsato Sodano

Nicola Sodano
Nicola Sodano

MANTOVA Articolo 86, comma 5 del Tuel, il testo unico degli enti locali, dà tutela e garanzia agli amministratori pubblici di potere essere risarciti delle spese sostenute in giudizi per cause subite nel corso del proprio mandato, ove essi risultino completamente estranei e innocenti nei processi affrontati. A questo articolo si è appellato l’ex sindaco di Mantova  Nicola Sodano chiedendo al Comune il risarcimento per le spese da lui sostenute nei processi che lo avevano travolto alla fine del suo mandato nel 2014, e che lo hanno poi visto riconosciuto estraneo ai fatti contestati.
Accuse pesanti nei suoi confronti, che andavano dall’associazione malavitosa all’abuso di ufficio. Un lungo iter giudiziario che era costato allo stesso Sodano la mancata ricandidatura dopo il mandato iniziato nel 2010 e concluso nel 2015.
Come già l’attuale sindaco  Mattia Palazzi, anch’egli risarcito in parte per le spese legali sostenute dopo le inchieste del 2017, dove su di lui pesava un’indagine per concussione, anche Sodano ha fatto appello alle stesse tutele. Viste le sentenze dei tribunali di Brescia, Mantova e Roma, e l’esito positivo per l’ex primo cittadino, assistito in questa richiesta dall’avvocato  Anna Lisa Baroni, il Comune di Mantova gli ha riconosciuto la somma di 29.334 euro quale parziale risarcimento per le spese legali sostenute personalmente durante la propria attività istituzionale in via Roma.