Violenze sessuali alla moglie: condannato

Hinterland Per almeno tre volte avrebbe costretto la moglie ad avere rapporti sessuali con lui, utilizzando come ulteriore “strumento” di persuasione varie percosse e minacce: nella giornata di ieri il reato di lesioni è andato prescritto, ma non quello di violenza sessuale per il quale è stato condannato in primo grado a cinque anni e sei mesi di reclusione. Questa la sentenza emessa ieri dal collegio giudicante del tribunale di Mantova nei confronti di un uomo residente in un paese dell’hinterland. Gli inqualificabili fatti sono avvenuti verso la fine del 2014.
Il paese dell’hinterland in cui si sono consumate le violenze è ovviamente celato per garantire alla vittima del fatto – che nel frattempo si è separata dal marito trasferendosi in un luogo sicuro – sia la giusta privacy che anche la necessaria sicurezza. I fatti sono purtroppo estremamente semplici nella loro gravità: stando alle risultanze di indagine e anche alle testimonianze raccolte nei vari dibattimenti, l’uomo, sposato da qualche tempo con la donna rimasta vittima della sua condotta violenta, non solo non voleva saperne di chiudere la relazione con la consorte accettando la sua decisione, ma ha preteso di continuare ad avere rapporti sessuali con lei nonostante il diniego della stessa.
Non contento l’uomo – e qui si entra purtroppo nel dettaglio più terribile di tutta la vicenda – ha pensato bene di ricorrere alla forza per riuscire nel suo intento e stando a quanto è stato ricostruito dalle indagini e dalle testimonianze, ha costretto per almeno tre volte la donna a rapporti sessuali.
Il tutto sarebbe avvenuto, dal punto di vista temporale, tra il mese di novembre e quello di dicembre del 2014, accompagnato anche da percosse per le quali la donna è dovuta ricorrere alle cure ospedaliere con una prognosi che era stata sciolta in cinque giorni.
A seguito di ciò la donna ha interrotto ogni rapporto con l’uomo e in seguito è arrivata la denuncia e le indagini della procura di Mantova che nella giornata di ieri sono state concluse con la condanna: per le lesioni personali il reato è andato prescritto, per la violenza sessuale la condanna è stata, come abbiamo accennato, di cinque anni e sei mesi.