Calcio Seconda Categoria – L’Union Team non vuole fermarsi: “Annata irripetibile. Ora la Coppa”

SAN GIORGIO Un ruolino di marcia pazzesco: 19 vittorie, un solo pareggio e nessuna sconfitta. Promossi con sei giornate d’anticipo. In totale fanno 58 punti, 39 dei quali conquistati nel girone d’andata. Significa che le concorrenti non sono ancora arrivate a superare il singolo bottino del 2021 (la seconda in classifica, la Villimpentese, infatti, è a quota 38). Bastano i numeri a spiegare cosa ha combinato in questa stagione l’Union Team, squadra che riporterà in Prima Categoria, ovvero a livello regionale, le piazze di San Giorgio Bigarello e Castelbelforte dopo 10 anni dalla scomparsa (in Eccellenza) del Casteisangiorgio. Una realtà ripartita con un nuovo nome dai giovani e cresciuta stagione dopo stagione.
«Dobbiamo onorare il torneo sino all’ultimo e abbiamo ancora l’impegno di Coppa Lombardia con Calcinato – dice il presidente Lino De Pace -. Il futuro? La settimana prossima il direttivo comincerà a gettare le basi per programmare la prossima stagione, con la prima squadra affronteremo squadre bresciane e cremonesi, siamo consapevoli che sarà tutt’altra cosa. Speriamo di chiudere in positivo il torneo con la Juniores, ci teniamo a maturare l’esperienza nel regionale».
«Grande merito ai ragazzi – dice Makris Petrozzi, che alla prima esperienza da allenatore “titolare” (affiancato da Virginio Araldi) ha subito centrato il salto di categoria -. Coronata una stagione irripetibile: il gruppo era forte e lo sapevamo, diversi atleti hanno giocato con noi a Curtatone quando sfiorammo la Promozione tre anni fa, ma anche se sei superiore non è semplice tenere un ruolino di marcia così. La Coppa? Non c’è l’assillo di vincerla, ma ormai siamo lì e ci proveremo, anche perché siamo l’unica mantovana ancora in gioco. Un successo doppio sarebbe la ciliegina sulla torta. Quando ho capito che avremmo vinto il campionato? Forse nella sfida con la Voltesi: eravamo sotto 3-2, poi riuscimmo a fare 3-3 e all’80’ i collinari fallirono un rigore. Vincemmo noi alla fine per 4-3, uno dei tanti successi in extremis». Solo fortuna o tanta determinazione? «Quando ti succede una volta può essere un caso, ma se inizia a diventare una costante, significa che è una peculiarità del team quella di non mollare mai. Con un gruppo così si potrebbero fare grandi cose anche in Prima». Petrozzi resterà alla guida dell’Union? «Spero di sì, ma devo parlare con la società, è giusto fare le cose con i tempi giusti».
Tra i protagonisti della stagione giallorossa c’è sicuramente Mirko Boselli, capocannoniere del girone Q di Seconda e tra i grandi cannonieri assoluti del calcio dilettantistico mantovano.
«Il nostro vantaggio è stato quello di conoscerci già dai tempi di Curtatone – spiega l’attaccante -. Ho capito che era il nostro anno quando, proprio nella prima partita d’andata con la Medolese (casualmente il pass per il salto di categoria è arrivato proprio contro i viola), quando rimontammo due gol di svantaggio, andando a vincere».
Gli obiettivi stagionali sono quelli di «non regalare nulla a nessuno, anche per la regolarità del campionato. Ci sarà turnover, immagino, ma la nostra rosa ha due alternative valide per ogni ruolo, quasi un’altro team in grado di ben figurare in categoria. Non è per piaggeria, ma mai mi era capitato di trovare un gruppo così coeso tra giocatori esperti intelligenti e giovani bravi a capire i momenti e a mettersi a disposizione». Un piccolo rammarico c’è: «Quel pareggio contro la Villimpentese ha compromesso un record a cui tenevamo, ma questo è il calcio. Dal girone di ritorno in poi è iniziata la caccia grossa: tutti volevano fermarci, ed è normale quando sei primo». Poi ci sono la Coppa «sarebbe bellissimo fare doppietta» e la classifica cannonieri: «spero di superare quota 20 gol, poi c’è un altro obiettivo che per scaramanzia non voglio dire: mi auguro che si avveri».