Pallavolo f – Il Volta rinuncia alla serie A2. “E’ il momento più difficile”

Volta Mantovana Ora è ufficiale. Il Volta non farà la serie A2 l’anno prossimo. Dopo la conquista della promozione nella finale play off con il Castelfranco di Sotto, avvenuta soltanto due settimane fa, pochi giorni dopo abbiamo dato conto di alcune difficoltà emerse e dello sfogo soprattutto di coach Fabio Tisci che sui social annunciava l’addio alla categoria. Il club non ha mai commentato, aspettando di uscire ufficialmente con un comunicato, rilasciato ieri, in cui è stata appunto ufficializzata la rinuncia alla serie A2. Ora vi saranno aggiustamenti societari con ancora Sergio Longhi al momento come presidente. Il club dovrebbe ripartire da un campionato regionale o provinciale. «La presente – si legge nella nota del club, a firma del presidente con il consiglio direttivo – per stemperare e rendere pubblico quanto in questi giorni a torto e a ragione si legge e si discute della Nostra società e del futuro del campionato prossimo di A2. Come premessa che comunque rimane parte importante di tutto il discorso, la promozione è arrivata grazie ad un risultato sportivo importantissimo e non preventivato. Certo le scorse stagioni abbiamo sfiorato la promozione, ma rimane il fatto che all’inizio della stagione entrante abbiamo ipotizzato un percorso su due-tre anni, percorso che doveva essere programmato sia da un punto di vista sportivo ma anche di assetto societario, di risorse economiche da mettere in campo, di disponibilità di persone ecc. La promozione è arrivata e nel momento che questa ha generato tutta una serie di aspettative, ha altresì evidenziato come determinati problemi non erano stati affrontati e oggi ci troviamo a dover nostro malgrado rinunciare alla serie A2. I punti dolenti nascono per due ragioni principali, così da sgombrare il campo da ogni altro equivoco. In primis la serie A, ci obbliga ad assumere una aspetto di società di fatto (srl) con determinati obblighi di ordine economico e normativo personali, con tempistiche che sono stringenti come costituzione. Poi ci sono obblighi di ordine finanziario a breve con garanzie da prestare per la sola iscrizione. Questo comporta che non c’è stata unanimità di sottoscrizione delle obbligazioni per ragioni strettamente personali e comprensibili. Come secondo aspetto il budget per una stagione in A2 è decisamente diverso da quello della B1 (giovane) e oggi come oggi le risorse sul campo certe (o comunque già discusse con gli sponsor istituzionali, più quelle avviate come nuove) non sono sufficienti. Manca ancora una parte, che può essere trovata nel corso della stagione, come anche no, e questo non consentirebbe un regolare e tranquillo svolgimento dell’anno sportivo e problemi in capo ai soci del nuovo assetto societario. Questo è quanto, probabilmente è il momento più difficile della nostra storia, ma ricordiamo che le dimensioni di una serie A2 sono importanti e richiedono una programmazione precisa e puntuale. Adesso rimane il futuro che si può sintetizzare con una continuità a livello Regionale, Provinciale con chi crede che comunque lo sport della Pallavolo debba essere vissuto come sport per la comunità per il piacere del gioco al di là della categoria; può subentrare un nuovo assetto societario che ovviamente indirizzerà la società verso obbiettivi che sono propri. Un saluto e un ringraziamento alle autorità Comunali che sempre hanno supportato la nostra società sportiva attraverso una considerazione e una vicinanza che manifesta una sensibilità da grandi amministratori. Un saluto ai nostri tifosi, che hanno sempre manifestato la loro dedizione alla squadra e che oggi vivono con noi una delusione comprensibile ma che deve trovare riscontro con le realtà che la situazione impone».