Mantova in festa con il Gran Premio Nuvolari

MANTOVA La festa per il 30° compleanno del Gran Premio Nuvolari s’è fatta! Le limitazioni imposte dal Covid non hanno tolto fascino ed emozioni alla partenza della competizione internazionale di regolarità, che onora le gesta del nostro “campione”.
Puntuale alle 11,00 dalla pedana di piazza Sordello si è abbassata la bandiera tricolore ed è partita la prima vettura, la Lancia Lambda di Fontanella-Covelli, alla presenza delle massime autorità. Piazza Sordello è stata pacificamente occupata dalle 150 vetture in gara, che il sole ha reso ancora più splendenti, protette e circondate dalle bellezze architettoniche, che hanno ricreato uno scenario e un’atmosfera capace di trasmettere emozioni.
Le limitazioni imposte dalla situazione sanitaria, ben disposte e seguite ordinatamente dai concorrenti, addetti ai lavori e pubblico, hanno lasciato il posto alle protagoniste: le auto in gara. Il numero inferiore dei partecipanti non ha tolto qualità al campionario delle vetture iscritte appartenenti a 28 Case automobilistiche.
Sono partite una cinquantina di macchine anteguerra tra cui diversi modelli, che hanno fatto la storia delle competizioni. Impossibile non essere affascinati dalla Bugatti Type 35, prossima al secolo di vita, alle Alfa 6C del 1929 perfettamente rombanti e poi il bolide 8C del “Biscione”, su cui Tazio ha dominato in storiche gare come la Mille Miglia e Targa Florio. Al via anche tre vetture OM 665 costruite nove decenni fa dall’azienda bresciana Officine Meccaniche e perfettamente in ordine.
Sempre stupende le auto post guerra, dove i carrozzieri hanno dato spazio al design coniugando con maestria la potenza a linee filanti e armoniose. Catturano sempre l’attenzione le Alfa Romeo dalla Giulietta, coupè e spider al mitico “duetto” reso famoso da Dustin Hoffman. Gli stilemi nazionali incantano, con la Ferrari 375 MM Spider, la 250 250 SWB, la Dino 246 GT per finire con la Dino Spider uscita in Casa Fiat. Anche i modelli stranieri sono ricchi di fascino come le Jaguar XK 120 e una E-Type, per spaziare con le sportive Porsche nelle svariate versioni coupè e speedster. Molto ammirato l’esemplare unico Jaguar Biondetti del 1950.
La gara è entrata subito nel vivo e sin dalle prime prove cronometrate i big del cronometro si sono dati battaglia registrando brevi distacchi fra loro.