Sbirciando Venere a Palazzo Te

MANTOVA Un tragitto speciale per i possessori della Supercard cultura, descritto ieri in una sorta di “puntata zero”, per scoprire una delle preziose iniziative inserite nelle tre tappe della mostra, in corso, dedicata agli sfaccettati aspetti della dea Venere, in particolare a “Venere a Palazzo Te” progetto curato da Claudia Cieri Via.
Tra gli eventi riservati a chi acquisti la Supercard anche due percorsi tematici, organizzati dagli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani, con la collaborazione dell’Accademia Teatrale Francesco Campogalliani: “Sbirciando Venere” e “I capricci di Venere”, il primo il 20 e 27 maggio e poi il 3 e il 10 giugno, il secondo il 24 giugno e successivamente l’1,8,15 e 22 luglio, sempre dalle 18.30 alle 19.30.
“Sbirciando Venere”, è la proposta ieri presentata, in occasione della Giornata Internazionale dei Musei. Grazie ai due narratori e attori Diego Fusari e Andrea Flora è stato possibile riconoscere le tante immagini di Venere riportate nella dimora gonzaghesca e conoscere meglio le peculiarità nello specifico di due opere: l’arazzo “Venere, un satiro e putti che giocano”, commissionato da Federico II e realizzato su cartone di Giulio Romano, e “Afrodite Velata”, statua del II secolo avanti Cristo, lavori appartenenti al Museo di Palazzo Ducale.
Ma nel frattempo si passeggia tra le sale dell’edificio, scoprendo storie di satiri, fauni e ninfe, in versione teatralizzata. Alla ricerca del desiderio e dell’ammirazione che da sempre Venere profonde nei mortali e negli immortali.
Così nella Sala delle Metamorfosi si scorgono lo sfortunato Marsia, che d’altro canto ha osato sfidare in talento di Apollo, e l’attrazione del satiro Pan per la naiade Siringa, ninfa delle acque, che per fuggire all’indesiderato corteggiatore diventa una canna lacustre, con la quale lui costruirà uno strumento musicale. Passando per la Sala dei Cavalli, di Amore e Psiche e tra le meraviglie del Palazzo, si giunge all’arazzo, ancora integro, manufatto costosissimo, per il lavoro che richiedeva e per i materiali utilizzati, esposto durante la mostra rivolta a Giulio Romano del 1989, al tempo prestato dal critico d’arte Federico Zeri. Qui una ninfa, o forse Venere, è circondata da putti che giocano e spiata da un satiro, nascosto dietro una siepe di rose. Nella rappresentazioni illustrate di volta in volta si nascondono tutti i segni della sensualità, protagonista in ogni sua forma all’interno della residenza.
Supercard cultura permette di partecipare con agevolazioni a molti altri appuntamenti in programma a Palazzo Te, tra cui laboratori, celebrazioni dantesche e festival. Il prezzo è di 12 euro, con validità di 365 giorni dalla data di acquisto. Si compra sul sito www.fondazionepalazzote.it o presso la biglietteria, è disponibile per tutti i cittadini di Mantova e provincia.
Ilaria Perfetti