Sociale: stagione al via con eventi già sold out

MANTOVA Si parte da una stagione, quella passata,  nella quale si sono portati sul  palco oltre 50 eventi. Con una ottima media di spettatori. Si arriva alla presentazione del programma 2024: il libretto che raduna gli eventi al Teatro Sociale conta già molti appuntamenti, di genere assai diverso. Per andare incontro alle esigenze di un pubblico differente, anche in fatto di fasce d’età. Proseguendo nell’impegno di far tornare il luogo centro di riferimento culturale. Ma pure sociale per la collettività. Come illustrato comunemente ieri, durante la presentazione dei vari elementi che compongono il cartellone, da parte dell’assessora comunale Alessandra Riccadonna, la presidente di Fondazione “Umberto Artioli” Federica Restani, il direttore artistico della prosa Raffaele Latagliata, il presidente del Teatro Sociale Paolo Protti, il direttore artistico di Oficina Ocm Carlo Fabiano e Antonio Occhiato, direttore di produzione per Mister Wolf. Poi mettiamoci diversi aspetti, che hanno portato agli esiti degli anni più recenti: la messa in rete di un’offerta culturale che per una città come Mantova è abbondantissima. E che da qualche tempo è coordinata dalle realtà del territorio in modo da ricondurre all’ordine la quantità di proposte, facilitando le scelte del pubblico. Il lavoro sulle scuole, a diretto contatto con gli studenti, ha portato all’abbassamento dell’età tra gli spettatori.
Qualche dato circa la stagione in partenza: tre le rappresentazioni che già riportano il tutto esaurito, – Ligabue, Bruzzone e Diodato – in via di completamento anche i posti per Olivia Denaro con Ambra Angiolini. Esauriti, per la prosa, gli abbonamenti a disposizione. Nonostante ciò resta uno solo lo sponsor privato, per quanto di rilievo, a supportare la rassegna. A Mantova è così. Si sa. Non è un motivo sufficiente a spiegare il fenomeno, ma tant’è. Però si può sempre migliorare per il futuro. Da sottolineare, sul versante delle proposte, il ritorno della lirica, in un teatro di tradizione come quello del capoluogo. L’8 novembre andrà in scena Madama Butterfly: un primo passo verso la costruzione di un palinsesto più corposo di tal genere. Intanto, con l’operazione “Coast to coast” si può assistere alle opere in programma al “Ponchielli” di Cremona, con uno spostamento agevolato da Mantova. Che potrebbe portare, successivamente, ad una ulteriore sinergia. Ancora: il Teatro Sociale, che è anche produttore e promotore di spettacoli, come nel caso del balletto Il lago dei cigni, il 26 dicembre. Al momento sono 54 gli appuntamenti già in programma per la stagione. Con altri in arrivo. Guardando sia a forme espressive classiche sia a nuove chiavi di lettura, nel segno della contemporaneità.
Per informazioni mantovateatro.it.