“Un conduttore in cattedra” si arricchisce di nuovi particolari

MANTOVA  A distanza di cinque anni dalla pubblicazione di “Un conduttore in cattedra”, è uscito qualche giorno fa la seconda edizione aggiornata del libro, scritto da Nicolò Barretta, professore mantovano, che dopo il grande successo, ottenuto nelle scuole di tutta Italia, con la prima versione, ha deciso di rinnovare il proprio racconto arricchendolo con nuovi particolari. Un libro in parte autobiografico che inizia con il coming out dell’autore dove racconta la sua esperienza da studente delle scuole medie, uno dei periodi più difficili, della sua vita, perché bullizzato da un branco di compagni di scuola. E’ l’Italia di fine anni ’90, dove la scuola, ma le istituzioni più in generale, non capivano ancora come purtroppo, si sarebbe evoluto il fenomeno “bullismo”. L’episodio più violento in seconda media, durante l’intervallo, con la spinta e gli sputi in testa. E’ il racconto di una mattina da incubo proseguita poi con uno svenimento dovuto al terrore dei compagni. Gli esami di terza media una vera e propria liberazione, prima del passaggio al Ginnasio, in un contesto scolastico più umano, dove a piccoli passi è tornata la normalità, e la fiducia nel prossimo. Questa la prefazione che rappresenta la prima aggiunta di questa seconda edizione, voluta dalla casa editrice Unicopli. Al centro dell’intreccio il legame speciale che si instaura tra Giulio, un giovane professore al suo primo incarico e il suo allievo dodicenne Lucas, entrambi accomunati da un passato doloroso. Il libro è stato integrato anche con la traduzione del libro in inglese di Simar Kaur, studentessa di Unicollege oltre a un saggio scritto dalla psicoterapeuta mantovana Federica Bonora, sulle conseguenze psicologiche del bullismo e del cyberbullismo. Infine, la nota dell’avvocatessa campana Carmela Pedata, che parla della legge 71 del 2017 dove sono raccolte le linee guida per prevenire le forme di bullismo. Una parte importante, che testimonia finalmente una presa di coscienza da parte delle istituzioni su una piaga sociale, che purtroppo dilaga nelle scuole e nella vita di tutti i giorni.

Tommaso Bellini