In Cina la produzione industriale aumenta ancora a maggio

MILANO (ITALPRESS/Alliance News) – La produzione industriale in Cina è aumentata nuovamente a maggio mentre i dati ufficiali di lunedì hanno mostrato che le vendite al dettaglio sono ulteriormente migliorate dopo il crollo visto all’inizio dell’anno, ma i funzionari hanno avvertito che il Paese ha dovuto affrontare una ripresa dura a seguito della crisi da coronavirus.
L’economia numero due al Mondo è stata martellata dalla malattia, con rigide misure di blocco per contenerla che hanno causato la prima recessione negli ultimi decenni tra gennaio e marzo.
La produzione industriale è cresciuta del 4,4% il mese scorso, stando a quanto rivelato dall’Ufficio di statistica nazionale, in aumento rispetto al 3,9% di aprile, che è stato il primo aumento quest’anno.
La lettura è stata leggermente inferiore alla previsione del 5% di un sondaggio di Bloomberg ma rappresenta un netto miglioramento del crollo del 13,5% nei primi due mesi del 2020.
Le vendite al dettaglio sono rimaste in territorio negativo, con una contrazione del 2,8% a maggio e, sebbene il dato fosse anche peggiore del previsto 2% stimato, era molto migliore della contrazione del 7,5% subìta ad aprile.
La spesa per consumi è sempre più cruciale per l’economia cinese poichè i leader cercano di spostarla da quella trainata da investimenti ed esportazioni e ha assunto maggiore importanza con i mercati esteri colpiti dal virus. Ma una spesa lenta indica che le persone sono ancora ansiose di tornare alle loro vite normali.
Jiang Yuan, vicedirettore del dipartimento industriale della NBS, ha osservato che il recupero di alcune industrie e prodotti si è indebolito a maggio, aggiungendo che “l’ambiente esterno è complesso e il funzionamento stabile dell’economia industriale deve ancora affrontare molte difficoltà e incertezze”.
La disoccupazione – che è cresciuta quest’anno – è leggermente diminuita al 5,9%, dal 6% di aprile.
(ITALPRESS).