Asola si conferma come “Città che legge”

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Asola La cittadina del Chiese ha visto in questi giorni riconfermata la qualifica di “Città che legge” per il biennio 2022/2023, grazie alla partecipazione all’avviso pubblico indetto dal Centro per il Libro e la Lettura, Istituto autonomo del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, d’intesa con l’Anci Associazione Nazionale Comuni Italiani che ha come fine la promozione e la valorizzazione delle amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura. Con questo importante riconoscimento si intende rendere onore anche alla figura del celebre stampatore asolano Andrea Torresano, che nel 1479 comprò a Venezia la tipografia del francese Nicolas Jenson e che fu suocero e socio in affari, dal 1495, dell’umanista Aldo Manuzio. Il Cepell Centro per il Libro e la Lettura, d’intesa con l’Anci, intende promuovere e valorizzare con la qualifica di “Città che legge” quelle amministrazioni comunali che si impegnano a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio. La qualifica di “Città che legge” riconosce e sostiene la crescita socio-culturale delle comunità urbane attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva. Aver ottenuto questa qualifica è molto importante per la cittadina di Asola, perché permetterà di partecipare a bandi ministeriali appositamente dedicati attraverso i quali sarà possibile avere speciali fondi per la promozione della cultura locale.