Bellini in giunta a Viadana, il Pd all’attacco: “Un aggravio di costi”

VIADANA Il passaggio che ha interessato Romano Bellini, da ex capogruppo della Lega a Palazzo Matteotti a componente della giunta guidata dal sindaco reggente Alessandro Cavallari, è stato oggetto di critiche da parte dei dem di Viadana.
Illustrando l’operazione, con l’ingresso nell’esecutivo perfezionatosi ufficialmente lunedì 10 giugno, Cavallari aveva ricordato la necessità, «per garantire trasparenza, continuità e snellezza alle decisoni dell’ente» di distribuire le deleghe (organizzazione, programmazione, risorse umane, sicurezza e polizia locale) che il compianto sindaco Giovanni Cavatorta aveva in qualità di assessore. In quella sede venne riportata altresì la necessità, per vincoli d’equilibrio, di individuare il nuovo componente dell’esecutivo nella stessa area politica d’appartenenza di Cavatorta. Tutto questo in applicazione dell’art. 53 del Dlgs 267/2000, visto l’art.47 comma 2 del Dlgs 18/8/2000 e l’art.47 comma 2 del Dlgs 267/2000.
Motivazioni che però sembrano non bastare ai democratici: «Come Partito Democratico crediamo opportuno porre l’attenzione sulla questione della nomina ad assessore dell’ex capogruppo della Lega Romano Bellini. Abbiamo ribadito ad inizio legislatura che le deleghe della sicurezza e della polizia locale avrebbero dovuto essere seguite da un assessorato specifico e non lasciate ad un consigliere delegato. Tuttavia, questo aggravio di costi sul bilancio comunale a qualche mese dalla conclusione del mandato, non pare abbia giustificazioni amministrative o tecniche. Si tratta – attaccano dal Pd – dell’ennesima speculazione politica in vista delle prossime elezioni e frutto di giochi politici interni, senza la minima ricaduta sui cittadini viadanesi. Non critichiamo – precisano – Romano Bellini sul piano personale, lungi da noi l’idea: non firmiamo sfiducie al buio come qualcuno in passato, tuttavia ribadiamo che questa mossa politica non serve a dare una scossa a questa amministrazione priva di idee e progetti».