PORTO MANTOVANO – Disegni osceni, bestemmie, graffiti di dubbia (molto dubbia) bellezza. Lo skate park di Bancole, adiacente ai campi da calcio in zona Cà Rossa, è in balia dei vandali. E il Comune, solamente dopo sei anni dall’inaugurazione, è ora costretto correre ai ripari per ridare dignità all’area sportiva pubblica che qualcuno ha deciso di rovinare e imbrattare con le bombolette spray. Un semplice “Ti amo” o qualche scritta qui e là, insomma, non vanno evidentemente più di moda. I perdigiorno che hanno deciso di dare libero sfogo alla propria dubbia vena artistica, allo skate park di Bancole ci sono andati con la mano pesante. Le scritte, i disegni e i graffiti – è bene dirlo – non sono stati realizzati in qualche giorno, ma nel giro di alcuni mesi.
Un primo assaggio lo si ha lungo il vialetto che parte da via Bersaglieri d’Italia e porta, dopo aver superato i campi da calcio, nella zona dove si trovano il parco giochi per bambini e appunto lo skate park. A poca distanza da quest’ultimo, lungo il vialetto, campeggia una grande scritta, realizzata con uno spray nero, che lascia spazio a pochi dubbi: “IV Reich”. Ovvio il riferimento alla Germania nazista, quando la dittatura hitleriana era definita “III Reich”. Il “IV Reich” cui la scritta lungo il vialetto fa riferimento, sarebbe quindi un periodo successivo alla Germania di Hitler: periodo fortunatamente mai arrivato ma che nella mente di qualcuno potrebbe essere auspicabile. Difficile pensare che a produrre la scritta allo skate park siano stati simpatizzanti di estrema destra; in ogni caso qualcuno che non ha di meglio da fare che rovinare i beni pubblici di Porto.
Dentro allo skate park, oltre ad altre scritte dello stesso tenore di “IV Reich”, è un trionfo di oscenità. Lungo una delle rampe dove eseguire le acrobazie con lo skate qualcuno ha ben pensato di tracciare bestemmie con una bomboletta. Anche le altre rampe non sono esenti da disegni e scritte, pure sull’unico canestro da basket presente. Ciò che dà più nell’occhio, in ogni caso, è il disegno di un organo sessuale maschile lungo diversi metri che parte proprio sotto al canestro.
Di fronte a tale scempio il Comune però non rimane indifferente. «La soluzione migliore ma più complicata da attuare – afferma il sindaco Massimo Salvarani – sarebbe cambiare la testa e la coscienza civica di chi si diverte a scapito dei beni pubblici. In ogni caso – prosegue il sindaco – intendiamo posizionare anche lì le telecamere di videosorveglianza mobili che potrebbero essere aiutarci nel pizzicare i vandali e sanzionarli. In ogni caso possiamo incaricare una ditta specializzata in pulizie di questo tipo e, in un secondo momento, potremmo contattare writer e artisti di strada professionisti per realizzare graffiti e street art di un certo livello».
(Giovanni Bernardi)
Bestemmie e scritte oscene: skate park in balia dei vandali
A Porto Mantovano