Canneto: fanghi, gessi e fertilizzanti: c’è il giro di vite del Comune

CANETO Il Comune ha disciplinato l’utilizzo sul territorio cannetese dei fertilizzanti correttivi fra i quali sono ricompresi anche i gessi di defecazione, prodotti ottenuti dalla depurazione di fanghi. Il consiglio comunale ha infatti approvato un’appendice al vigente regolamento d’igiene. «L’impiego in campo agricolo dei fertilizzanti correttivi comunale – spiega il sindaco Nicolò Ficicchia -, pur essendo disciplinato a livello normativo nazionale e regionale, può essere ulteriormente normato a livello comunale per prevenire e limitare al minimo le problematiche alla cittadinanza legate ai cattivi odori e di natura igienico-sanitaria. Il Comune non può impedire l’utilizzo dei gessi né può dettare norme specifiche sulle caratteristiche di questi fertilizzanti, ma ne può regolamentare l’impiego esercitando le proprie prerogative in ordine alla salvaguardia della salute pubblica e del territorio».
Per perseguire tali finalità, il regolamento d’igiene impone norme stringenti sul trasporto, sullo stoccaggio e sulla distribuzione di tali fertilizzanti. In particolare, non sarà più possibile effettuare spandimenti se non a certe distanze dai centri abitati e dalle case sparse. Sono inoltre previsti anche una serie di adempimenti per chi intende attuare le indicate attività di spandimento e che dovrà imperativamente rispettare: prima fra tutti, la comunicazione preventiva al Comune delle date di spandimento, del luogo, del tipo e qualità dei fertilizzanti utilizzati, poi anche la presentazione di una relazione agronomica con uno specifico contenuto cosicché il Comune possa attuare, anche in maniera preventiva, ogni legittima verifica. Le violazioni del regolamento sono sanzionate con ammende amministrative. Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale del paese in riva all’Oglio ha illustrato il contenuto di tale normativa alle organizzazioni agricole di categoria invitandole a fornire anche eventuali osservazioni per il territorio, a vocazione agricola. (P.Z.)