Pegognaga, dal bilancio emerge una spesa inutile di 10mila euro

Il municipio di Pegognaga

PEGOGNAGA 10 mila euro, oggi, non appaiono una cifra astronomica. Perciò nell’abitudinarietà contabile, dove la cifra compare sempre la stessa ogni anno, agli occhi dell’esecutivo dello stesso colore politico può sfuggire la reale necessità della sua presenza in bilancio. Poiché la cifra c’era da anni, nessuno s’era posto il problema se davvero quella spesa fosse essenziale. Probabilmente se invece di euro fossero state lire, vale a dire 20 milioni, qualche assessore si sarebbe posto il dubbio rendendosi conto dell’inutilità di quell’uscita. La sorpresa é emersa, per la verità in maniera molto soft e totalmente avulsa da intenti polemici, all’insegna del bon ton di pubblica amministrazione, nel consiglio comunale dell’altra sera. Il neoassessore Manuela Tirelli, nell’illustrare la “verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio, stato di attuazione dei programmi e assestamento generale del progetto previsionale 2019-2020”, tra le variazioni di spesa corrente ha espressamente detto: «Asilo nido, per maggiori iscrizioni, 17mila euro nel 2019 e 30mila nel 2020, con entrate nuove rette, Regione e minore uscita Fraunhofer per il 2020. Abbiamo riscontrato che il comune aveva contratto un accordo con una società di consulenza per partecipazione a bandi pubblici, che da qualche anno non ha mai lavorato. E questa ci costava 10mila euro annui. Quindi, per il 2020 siamo riusciti a disdire. Per il 2019 non potremmo più agire, anche se ce ne siamo accorti a metà giugno. Ma é troppo tardi». Altre voci di spesa riguardanti le variazioni di bilancio: 30mila euro per interventi sul verde; 70mila euro (rientranti poi grazie all’efficientamento energetico previsto dalla legge Di Maio) tra interventi su palestra comunale e trasferimenti all’Unione Terre di Zara e Po. Dall’avanzo “libero” del 2018, ammontante a 225mila euro: 8mila per trattamento fine mandato al sindaco uscente; 14mila per manutenzione straordinaria asilo. Le variazioni sono state approvate dalla maggioranza, mentre la minoranza si é astenuta.

Riccardo Lonardi