Curtatone – Ricordato il bombardamento alla Casa dei Vetri

CURTATONE Ricordato ieri, come ogni anno, il tragico bombardamento alla Casa dei Vetri, oggi Casa del Sole, dove persero la vita undici bambini ed una suora.
Era il 23 dicembre 1944 quando un aereo americano sganciò una bomba che colpì la Casa dei Vetri che ospitava l’istituto Soncini che in tempo di guerra ospitava orfani, bimbi abbandonati e sfollati.
Quella mattina del lontano 23 dicembre 1944 furono, infatti, sei gli aerei in formazione visti in direzione dei ponti del lago di Mantova, pronti a sganciare le bombe fissate sotto le ali. Nello scomporsi in formazione di ritorno, però uno di loro si staccò dagli altri perché, come scoperto in seguito, una bomba non si era staccata. Proprio questa cadde accidentalmente in un angolo del palazzo dei Vetri aprendo un grande squarcio nel soffitto. A perdere la vita furono undici bambini ed una suora, mentre rimasero ferite tre persone che risiedevano vicino all’edificio.
Una tragedia che colpì tutta l comunità che si strinse attorno ai feriti prestando da subito soccorso. Un episodio che, con l’eccidio della Valletta Aldriga, del 19 settembre 1943, hanno fatto si che al Comune di Curtatone fosse assegnata nel 2007 dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano la medaglia d’argento al merito civile. E non è forse un caso che, nello stesso edificio anni dopo, nacque la Casa del Sole il cui operato è rivolto ad altri bambini bisognosi di cure. «La stessa – ha ricordato il sindaco Carlo Bottani, ieri presente alla commemorazione – che oggi la comunità di Curtatone, proprio come una grande famiglia, ha dimostrato e sta tutt’ora dimostrando per aiutare le persone che sono state più pesantemente colpite dalla pandemia e dai suoi effetti».
Tra i presenti anche il presidente della Casa del Sole Enrico Marocchi e il responsabile gestionale Roberto Pedroni, l’assessore ai servizi sociali Angela Giovannini, il parroco don Cristian Grandelli e una delegazione della polizia locale con il comandante Cristiano Colli.