Ecco la Bassa vista dall’alto, aperto il campanile di San Floriano a S.Benedetto

SAN BENEDETTO – La Bassa… Vista dall’alto. Proprio così: perché sabato ha riaperto il campanile di San Floriano, fresco di lavori di restauro post terremoto: la struttura è stata resa visitabile e tra sabato e ieri circa 300 persone, su prenotazione, hanno potuto ammirare la Bassa dai 36 metri di altezza della torre campanaria di San Floriano.
I primi a visitare in modo ufficiale la torre sono stati il sindaco di San Benedetto  Roberto Lasagna e il presidente del consorizio Oltrepò nonché sindaco di Borgo Mantovano  Alberto Borsari. I due primi cittadini nel pomeriggio di sabato hanno salito i circa cento scalini che separano il suolo dalla sommità dell’antico campanile sambenedettino, per ammirare il paesaggio circostante dall’alto.
Poi, da sabato, al via le visite su prenotazione. Nella due giorni di visite infatti gli tenti hanno potuto visitare il campanile dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 21 in gruppi di massimo cinque persone ogni 15 minuti, fino alla cella campanaria.
«Abbiamo voluto inaugurare a questo modo – spiega il sindaco Lasagna – la primavera e la, speriamo, ripresa delle attività culturali per il nostro paese. Devo dire che siamo contenti perché nel giro di due giorni circa 300 persone hanno scelto di fare visita al campanile: molte persone di San Benedetto, ma anche molte persone venute da fuori paese. Significa che è una iniziativa che crea interesse e curosità e ne siamo davvero felici. Durante la salita – spiega Lasagna – è possibile fermarsi alle tappe intermedie, che sono anche parzialmente arredate. Una volta in cima di gode davvero di una vista decisamente ampia: oltre alle nostre golene e ai nostri campi, si vedono anche la chiesa di Quistello, altre zone circostanti e via via fino alla centrale di Ostiglia. Per le prossime settimane – conclude Lasagna – vorremmo organizzare una visita con tutti i sindaci dell’area dell’Oltrepò».
I lavori di restauro post sisma sono iniziati un anno fa e si sono conclusi in novembre. Poi, con le varie chiusure causa Covid e con la stagione invernale che allora era alle porte, l’apertura è stata rimandata ad ora.