Foedus: per il Comune di Rivarolo è questione ormai chiusa

Il sindaco si difende dagli attacchi della minoranza

RIVAROLO Una questione ormai chiusa di cui sono stati discussi tuti gli aspetti. Questo, in breve, quanto affermato dal sindaco di Rivarolo Mantovano Massimiliano Galli in merito all’ascita del Comune da Foedus. Una decisione su cui, nell’ultimo periodo, non sono mancate critiche da parte della minoranza consiliare che chiede a gran voce di conoscere le effettive spese sostenute dal Comune per l’uscita dall’Unione.
Una questione, questa, che Galli ribadisce essere «una pagina chiusa con il passato e con l’Unione Foedus e con i rispettivi amministratori». E’ lo stesso primo cittadino, dopo le critiche della minoranza, a sottolineare come «gli organi collegiali dei due enti hanno infatti, da poco, approvato la sintesi cui sono giunti, su ma mandato delle parti, i rispettivi legali. Due gli atti fondamentali e cioè un “Atto ricongitivo” nel quale si sono disciplinati i rapporti correnti di dare avere per beni e servizi resi dalla vecchia unione nei confronti dei Comuni soci e viceversa ed un “Atto Transattivo”».
A fronte di una richiesta di indennizzo di 72.013,66 euro (46.584,87 penale per il recesso e 25.448,79 quota residua di un mutuo per le infrastrutture informatiche contratto nel 2013) il Comune di Rivarolo Mantovano, come spiegato dal sindaco, riconoscerà, in una sola soluzione, con gli avanzi di amministrazione accantonati a seguito dell’approvazione del bilancio consuntivo, la somma dei ratei spettanti (capitale più interessi) per un mutuo relativo a servizi informatici, contratto nel 2013, e «quindi prima del nostro insediamento, per 20mila euro», continua Galli. Da lì, dunque la replica alla minoranza e alle critiche mosse all’amministrazione comunale: «resta inteso, pertanto che, con il sopraindicato Accordo tombale, non solo nessuna penale per il recesso era dovuta, ma il tanto clamore mediatico, creato ad hoc dagli oppositori politici dentro e fuori le mura di Rivarolo, in questi anni, era volto a creare instabilità sociale facendo perdere di vista gli orizzonti del Bene Comune».