Fondazione Heritage: la meta sembra ancora lontana

SABBIONETA – La partenza della Fondazione Sabbioneta Heritage si sta rivelando un’operazione decisamente più complessa del previsto. Preannunciata con una certa enfasi nell’autunno del 2021, visto che si trattava di una grossa novità per la cittadina gonzaghesca, l’avvio della struttura si è via via procrastinato di mese in mese: dall’1 gennaio del 2022 si è stabilita prima una proroga al 31 marzo, poi alla fine di giugno, quindi un periodo transitorio fino al 30 settembre (oggi – ndr) e ora il Comune è stato costretto a far slittare ancora l’entrata in funzione della nuova gestione di turismo e cultura, stabilendo un’ulteriore proroga sino a fine anno. Non stupisce che il presidente nominato a capo dell’ente, Gianni Fava, nelle scorse settimane abbia parlato apertamente di un 2023 da inaugurare col botto; probabilmente, infatti, sarà solo col prossimo anno che la Fondazione entrerà finalmente a regime.
«I procedimenti amministrativi necessari all’avvio delle attività della Fondazione – spiega la municipalità – sono ancora in corso di definizione; in particolare per quanto concerne la convenzione per la concessione in uso dei beni immobili storico-artistici, al vaglio attuale delle autorità competenti». Questo allungamento del “periodo transitorio”, insomma, intende garantire alla fondazione la possibilità di completare i procedimenti amministrativi necessari per avviare la gestione autonoma del patrimonio monumentale.
Nel frattempo il Comune continuerà la gestione in forma diretta del servizio biglietteria e dell’Infopoint in Palazzo del Cavalleggero, ovvero per il tramite dell’associazione Pro loco, cui sono state demandate queste funzioni. Al Comune, tra l’altro, resta la titolarità dell’Infopoint, in quanto soggetto beneficiario del riconoscimento regionale.