“I conti tornano anche se lo Stato ci ha tolto 150mila euro”, lo sfogo del sindaco di Sabbioneta

Il Comune di Sabbioneta
Il Comune di Sabbioneta

SABBIONETA – I conti sono a posto, ma farli quadrare non è stato semplice. Lo evidenzia il sindaco Marco Pasquali, che lamenta i minori trasferimenti da parte dello Stato, nell’ordine di 150mila euro circa. Una cifra importante per un piccolo Comune di 4 mila abitanti come Sabbioneta, oltretutto impegnato su più fronti in quanto patrimonio Unesco. Mancati trasferimenti che hanno riguardato anche fondi su bandi vinti dal Comune, con conseguenze poco piacevoli, come la sanzione comminata a Sabbioneta per un ritardato pagamento.
«E’ una situazione molto complicata – afferma Pasquali – che rischia di metterci in difficoltà. Nonostante questo siamo riusciti a gestire una programmazione attenta, diminuendo anche il debito accumulato negli anni con l’accensione dei mutui e garantendo importanti servizi sociali, che ad oggi impegnato circa il 15% del bilancio comunale. Speriamo che la situazione possa migliorare nel prossimo futuro».
Per racimolare qualche soldo in più la cittadina, come la vicina Casalmaggiore, ha introdotto la tassa di soggiorno sui pernottamenti, ma si tratta di briciole, poiché è stato calcolato un introito di circa 10mila euro annui, ossia un quindicesimo in rapporto ai minori trasferimenti dallo stato.