“Il cielo in una stanza” per il day hospital oncologico

CASALMAGGIORE – Trasformare il reparto di Day Hospital oncologico dell’ospedale Oglio Po in un luogo confortevole di relazione tra uomo e ambiente: questo l’ambizioso progetto “Il cielo in una stanza” promosso dal Rotary Club Casalmaggiore. Un’iniziativa, per un costo complessivo di di 454mila euro, per la quale è già stata raccolta la metà dei fondi necessari.
Una zona accoglienza ampliata per creare una relazione diretta tra attesa, reception e associazione di volontariato. In particolare, la zona di attesa sarà resa spaziosa e luminosa, pensata per favorire l’incontro creando un rassicurante senso di comunità ed interazione: aa reception affacciandosi direttamente sull’ingresso diventa, infatti, fulcro e punto di riferimento tra le funzioni. Un progetto che ripensa, insomma, gli spazi con arredi comodi e facilmente rimovibili per meglio organizzare le diverse attività. Il tutto senza dimenticare la privacy e l’intimità nelle aree dedicate alle terapie.
Attenzione anche all’illuminazione che sarà distensiva e puntuale; previste poi sedute per i familiari ed uno spazio per l’attività di lettura ad alta voce ed una piccola fontana di acqua calmante e distensiva: abbassare i livelli di stress migliora, infatti, l’efficacia della terapia. Il tutto arricchito da aree verdi ai lati delle stanze, una a est molto ampia e naturale, l’altra a ovest all’interno del cortile per la cui manutenzione potranno essere coinvolti i pazienti del dipartimento di salute mentale e delle dipendenze che, attraverso la cura delle piante, potranno sperimentare i benefici della Garden Therapy.
Un progetto, insomma, tanto importante quanto ambizioso – che trova esempio nei Maggie’s cancer center nati e diffusi in Gran Bretagna – voluto dal Rotary Club Casalmaggiore e reso possibile dai contributi di tanti soggetti. Proprio recentemente Fondazione Cariplo ha finanziato al 50% a fondo perduto un primo stralcio del progetto di 160mila euro e la Fondazione Comunitaria un secondo stralcio di 40mila euro. Altri 91mila euro riguardano spese tecniche sia di progettazione che di direzione lavori offerte gratuitamente: le prime dallo studio di architettura A+10 di Parma, le seconde dallo studio tecnico dell’ingegner Fabio Poli di Casalmaggiore. Per quanto riguarda la parte rimanente da finanziare, un terzo stralcio costituisce parte di un Global Grant, vale a dire un finanziamento chiesto alla Rotary Foundation per 33mila euro. Circa 25mila euro sono stati già raccolti dal Rotary Club per essere destinati al progetto: in gran parte grazie a una cena benefica organizzata da Apindustria e da 5mila euro donati da Avis.
Lanciata, inoltre, una raccolta fondi sul conto corrente dall’Associazione Amici dell’Ospedale Oglio Po (Iban IT52M087705674000000010
5300).