Il parroco: la morte di Andrea è stata un’ingiustizia. Commozione ai funerali del 43enne ucciso da un pirata della strada

VIADANA  Un’intera comunità si è stretta oggi, 30 dicembre, per l’ultimo saluto ad Andrea Lodi Rizzini, il 43enne investito la sera del 24 dicembre da un’auto pirata mentre percorreva a piedi il tratto finale del ponte di Viadana-Boretto, e ritrovato solo la mattina seguente in una scarpata, ormai senza vita. Tante le persone che hanno raggiunto la chiesa di Cogozzo, frazione in cui il 43enne viveva, per un ultimo saluto ad Andrea e per stringersi al padre Emilio che già aveva dovuto piangere la moglie ed il figlio Franco, scomparso nel giugno 2021 a soli 44 anni. «Un’ingiustizia, un contrasto. Nella notte dei sentimenti e in cui si torna bambini, la morte di un figlio di Dio – ha detto don Andrea Spreafico durante la sua omelia -. Alle tenebre, caro Andrea, abbiamo messo la luce, al silenzio un’orchestra, all’oscurità il bianco e l’oro. Ti accompagniamo così, certi che alla morte Dio ti metterà vicino la vita. Fai buon viaggio». Non può certo dare consolazione la notizia dell’arresto del pirata della strada, un 60enne originario del Cosentino e residente in Svizzera, ma il grande lavoro svolto dai carabinieri della Compagnia di Viadana, che sono riusciti a risolvere il caso in pochissimo tempo, se non altro porterà giustizia per questa tragedia.