MANTOVA La Tenenza della Guardia di Finanza di Suzzara ha concluso una complessa attività in materia di lavoro nei confronti di un consorzio operante nella bassa mantovana e di alcune cooperative al medesimo collegate, con sede anche a Rimini, nell’ambito della quale è stata portata alla luce anche una considerevole frode fiscale. All’esito dell’attività investigativa effettuata sono state rilevate 407 posizioni lavorative irregolari, contestate alle cooperative e al consorzio. L’attività ha consentito il deferimento alle competenti Autorità giudiziarie di Mantova e di Rimini di sei persone per reati tributari di: emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per oltre 5 milioni di euro; presentazione di dichiarazioni fiscali infedeli; false comunicazioni sociali.
E’ stata, altresì, quantificata una frode all’IVA per oltre un milione di euro. A seguito di specifica richiesta degli inquirenti, il G.I.P. di Rimini ha emesso un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca “per equivalente” del profitto del reato, a seguito del quale sono stati sequestrati immobili e saldi attivi di conti correnti intestati agli indagati per circa 200mila euro euro.
I soggetti coinvolti nelle attività investigative (operanti nella provincia di Mantova e Rimini), avevano realizzato una struttura piramidale tra consorzio e cooperative consociate, con base operativa in provincia di Mantova, dove il consorzio fungeva da agenzia di lavoro interinale, risultando, quindi, esercitare una vera e propria attività economica.