MARMIROLO Un banale litigio verbale, senza violenza fisica, è costato caro ad un tunisino 25nne residente a Marmirolo. Probabilmente arrabbiato per aver perso la causa in Tribunale, ha alzato la voce a casa con la moglie che, impaurita, ha chiesto l’intervento dei militari. Nella serata del 13 gennaio, i Carabinieri di Porto Mantovano sono intervenuti pensando di dover attivare l’ennesimo codice rosso. Fortunatamente hanno capito che non c’era stata alcuna violenza, né fisica né verbale. Ma da un controllo è emerso che l’uomo doveva essere arrestato, a seguito dell’emissione dell’ordine di custodia cautelare in carcere emesso dalla sezione penale del Tribunale di Mantova, a seguito di condanna per lesioni, violazione di domicilio, estorsione, ricettazione e porto abusivo d’armi. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto dai Carabinieri di Porto Mantovano alla casa circondariale di Mantova, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.