Segni lascia? Macchè, raddoppia: due finestre per la 16ª edizione

MANTOVA –

Se qualcuno aveva anche il benché minimo dubbio sulla sua presenza o meno, a dissiparlo ci ha pensato Cristina Cazzola nel pomeriggio di ieri: «Segni c’è – conferma subito la direttrice artistica -, e questa è una bella notizia. Sarà un’edizione diversa? Sicuramente sì, sia rispetto al recente passato che al 2020: un’edizione spalmata, capace di sdoppiarsi».
Nessuna metafora dietro questa considerazione: Segni New Generations Festival si sdoppia davvero.
Due finestre per poter puntare sugli spettacoli in presenza con le capienze in linea con eventuali restrizioni, ma anche due appuntamenti più fruibili per animare e mantenere viva la città. La sedicesima edizione si dividerà, infatti, tra Segni d’Estate, in programma dal 26 giugno al 19 luglio, e Segni d’Autunno, nella consueta finestra che va dal 23 ottobre al 2 novembre. «Saremo con voi sia d’estate che d’inverno, con spettacoli per le famiglie, per le scuole e pure per i Cred e i centri estivi.
Stiamo lavorando nel dettaglio a quello che sarà il programma di questi due appuntamenti, dove confermo che ci saranno anche spettacoli che arriveranno dall’estero, ma anche nuovi modi di intendere e vivere le performance e, perché no, pure nuove location in città» continua la direttrice artistica di Segni. Altra interessante novità è che, per la prima volta in assoluto, Segni non sarà solo ed esclusivamente a Mantova. Ci sarà, infatti, una premiere inedita della kermesse all’Isola del Giglio: un’opportunità per il brand Segni arrivata dopo l’edizione dello scorso anno, dove la proposizione degli spettacoli sul web ha raccolto visualizzazioni da più parti d’Italia, fino alla realizzazione di questa anteprima che si farà tra le coste tirreniche. Segni punta, come ogni anno, ad essere un valore aggiunto per la città, come ha considerato il primo cittadino Mattia Palazzi: «C’è il bisogno di ripartire tutti assieme, di ricucire i rapporti tra famiglie, bambini e la città. Credo che questa doppia edizione di Segni New Generations Festival sia un doppio dono a Mantova. Un’edizione che non è al ribasso, anzi, tutto il contrario. Sarà senza dubbio un momento di grande attività e di grande promozione per tutto il tessuto cittadino». Le nuove generazioni tornano finalmente al centro della scena, come ha confermato pure Patrizia Reggiani di Unicef, storico partner della rassegna; non resta, quindi, che far partire il conto alla rovescia.