Paura sugli autobus, autisti Apam dal prefetto

MANTOVA – «Non ci sentiamo sicuri nell’esercizio del nostro lavoro». È la frase che gli operatori dell’Apam vanno ripetendo da molto tempo, e a quanto pare sono intenzionati a ripetere anche davanti al prefetto Roberto Bolognesi in una udienza richiesta ufficialmente da Saverio Confetti, segretario provinciale Cobas, e dal rappresentante delle Rsu Vito Polito.
La richiesta di incontro a Palazzo di Bagno partita nei giorni scorsi per affrontare con l’autorità decentrata di governo la questione «sempre più crescente della sicurezza degli autisti della società Apam Esercizio», oltre che dei cittadini utenti del servizio di trasporto pubblico locale. Infatti, come comunicano le rappresentanze sindacali, «sempre più frequentemente si verificano episodi di violenza, sia a opera di singoli che di gruppi, quasi sempre di giovane età», che finiscono con lo sfociare in disagi degli utenti Apam, oltre che degli stessi utenti, anche con «atti di vandalismo diretto sia agli autobus che al pubblico patrimonio».
I firmatari della richiesta di incontro con il prefetto si dicono «preoccupati di questa escalation di violenza», in ragione della quale chiedono un confronto «per cercare di mettere in campo insieme una soluzione che porti a un miglioramento di queste situazioni pericolose e a volte incontrollabili».
È prevedibile a questo punto che la questione venga portata al tavolo della sicurezza.