Rifiuti a Sabbioneta: gestione e riscossione a Mantova Ambiente

Il Comune di Sabbioneta
Il Comune di Sabbioneta

SABBIONETA – Si trasforma la tassa sui rifiuti. Dal prossimo anno nella città ducale si passa da tributo a corrispettivo. La giunta Pasquali ha già espresso un atto di indirizzo per predisporre il passaggio alla nuova forma, che prevede il passaggio a Mantova Ambiente dell’intera gestione del settore, compresa la riscossione. La trasformazione è possibile sia perché sul territorio comunale è attiva la raccolta a domicilio, sia, soprattutto, perché viene utilizzato un sistema di misurazione del rifiuto secco residuo tramite transponder, che consente di quantificarne il peso.
La società applica già il corrispettivo in circa trenta Comuni del mantovano. Tale forma presenta diversi vantaggi per il Comune, che viene sollevato dalla gestione delle utenze, per le quali verranno messi a disposizione sportelli territoriali e telefonici cui rivolgersi; vi sarà poi un ampliamento delle possibilità per le utenze non domestiche, con l’individuazione di categorie più pertinenti ai singoli casi (le categorie passano da 30 a 62). Sabbioneta sarà così uniformata, nel trattamento, agli altri Comuni mantovani. L’azienda, inoltre, promette maggiore aderenza al principio europeo “chi inquina paga”, per cui renderà la tariffa da pagare il più possibile allineata alle produzioni di rifiuti che hanno un maggiore costo di smaltimento. La forma del corrispettivo, inoltre, dovrebbe consentire di avviare un percorso di prevenzione della produzione dei rifiuti (“se vuoi pagare di meno, produci meno rifiuti”). I cittadini saranno chiamati a coprire la totalità dei costi, che scompariranno dal bilancio comunale, in quanto l’attività è tutta demandata al gestore, il quale farà comunque pervenire il piano dei conti (PdC) e il piano economico finanziario (PEF) per l’approvazione del consiglio comunale, aggiornando annualmente le tariffe dell’utenza. La nuova forma prevede l’applicazione di una tariffa composta da tre parti: la quota fissa, che contiene i costi generali, strutturali e di investimento del servizio; una prima quota variabile, riferita ai costi della raccolta differenziata; una seconda quota variabile, che invece riguarda i costi della raccolta per il rifiuto indifferenziato, con eventuali variabili entro range predefiniti. Il gestore si è impegnato a predisporre nel più breve tempo possibile una bozza dei regolamenti necessari, il nuovo regolamento Tari-Iuc (che sarà attivo nel periodo transitorio), nonché il regolamento per la gestione del servizio integrato dei rifiuti urbani e assimilati, affinché il consiglio possa approvarlo entro la fine di dicembre.