Sagrato della chiesa di Pellaloco: ok al progetto di riqualificazione

Roverbella Approvato dalla giunta del Comune di Roverbella l’affidamento dell’incarico professionale per la stesura di un progetto di fattibilità tecnica ed economica inerente alla riqualificazione dell’area antistante il santuario di Santa Rita e della frazione di Pellaloco. Un altro impegno assunto dal gruppo guidato dal sindaco Mattia Cortesi nell’intento di rendere sempre più vivibile e apprezzabile sotto molteplici aspetti il territorio roverbellese. Un progetto che, però, dovrà essere costruito contando anche sulla preziosa condivisione da parte sia della Diocesi, proprietaria dell’area, e della sovrintendenza ai beni culturali in quanto si tratta di area storica. La chiesa di Santa Rita e il suo sagrato, oltre ad essere un punto di riferimento spirituale non solo per i fedeli roverbellesi, ma anche, per il fatto che lo scorso anno è divenuto santuario, da molte persone provenienti dai altre località del Paese, sono uno dei contesti più frequentati dagli abitanti di Pellaloco. Per questi motivi l’amministrazione comunale ha deciso d’intervenire; oggi il sagrato non è correttamente pavimentato e non dispone di soluzioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche per favorire la presenza anche delle persone disabili. All’indomani di questa decisione Cortesi e il vice sindaco e assessore ai lavori pubblici affronteranno altri incontri con la diocesi per addivenire ad una soluzione condivisa del progetto di riqualificazione dell’area. L’investimento in questione potrebbe divenire anche da stimolo per un eventuale recupero a lotti, da parte della Diocesi, delle facciate del santuario.
Oltre alla riqualificazione del sagrato il Comune di Roverbella intende pure individuare zone di sua proprietà per la creazione di parcheggi per i pullman dei pellegrini che vengono a Pellaloco per una visita al santuario. Altro elemento che è al centro dell’attenzione del sindaco e dei suoi collaboratori è quello di creare le condizioni di nuovi servizi per migliorare il tema dell’accoglienza in quanto è sempre più crescente la presenza di persone provenienti da altre località che possono così apprezzare le caratteristiche del territorio.
Paolo Biondo