“Spostate l’elettrodotto”, in municipio a Castiglione quasi 4mila firme

CASTIGLIONE D/STIVIERE – Arrivano in Comune mille e 381 firme, depositate ieri mattina dal comitato che chiede lo spostamento o l’interramento del maxi elettrodotto che attraversa buona parte del territorio castiglionese. E, nel frattempo, Comune e Terna stanno facendo passi avanti. Ma se da un lato c’è una buona notizia, ovvero che la società romana ha sostanzialmente dato il via libera agli interventi di spostamento o interramento, dall’altro c’è una notizia un po’ meno buona. Ovvero che tutta la progettazione e il finanziamento dell’intervento stesso saranno a carico del Comune.
Nella giornata di ieri dunque le firme sono state depositate in municipio. La raccolta firme era partita alcune settimane fa e poco meno di mille e 400 persone hanno aderito all’intento del comitato, ovvero chiedere lo spostamento o l’interramento dei cavi dell’alta tensione che passano sopra a decine e decine di edifici, civili e militari, di Castiglione.
Nella petizione, depositata dall’attivista  Franco Tiana, vengono chiesti un incontro col Comune, un incontro con Arpa e uno con Ats. Non solo. Ad Arpa viene chiesto un monitoraggio dell’elettromagnetismo nell’arco delle 24 ore e non solamente a spot. Ad Ats, invece, viene chiesto un monitoraggio sui casi di leucemia che, specifica Tiana, «a Castiglione raggiungono livelli preoccupanti».
Nel frattempo Comune e Terna, società proprietaria dell’elettrodotto, stanno facendo passi avanti. Di recente infatti si è tenuto un secondo incontro tra le parti. Da parte della società di Roma è arrivato sostanzialmente il via libera agli interventi. Ma – ed è questo l’aspetto che probabilmente si rivelerà piuttosto complicato – il pallino del gioco è in mano al Comune.
L’ente locale infatti dovrà decidere se la soluzione migliore consista nell’interramento dei cavi piuttosto che nello spostamento dell’elettrodotto fuori dalla cittadina. Dovrà anche provvedere alla progettazione dell’opera e dovrà reperire i fondi – una cifra di vari milioni di euro.
Per il reperimento dei fondi il Comune potrà avvalersi della collaborazione di Terna, per mezzo di specifici bandi regionali o nazionali che verranno individuati. Si tratterà, in ogni caso, di un percorso della durata di anni che sicuramente andrà a scavalco dell’attuale amministrazione comunale.

Giovanni Bernardi