“Totem per i musei sull’incrocio” Ma il Comune boccia l’idea

Il suggerimento di Zanotti per le strutture ricettive della cittadina:

CASTIGLIONE Totem pubblicitari e per segnalare sia il Museo della Sposa di via Zanardelli sia gli altri musei della cittadina. È la proposta lanciata ultimamente da  Lucia Zanotti, consigliere comunale, imprenditrice e ideatrice del Museo della Sposa stesso. Ma il Comune, almeno per ora, boccia l’idea spiegando che si tratta, tranne nel caso del Museo della Croce Rossa, di musei privati.
«Credo sarebbe una bella idea – spiega Zanotti – perché avrebbe una duplice valenza. Segnalare le strutture ricettive che si trovano a Castiglione ed abbellire un angolo della nostra cittadina che al momento non è utilizzato come potrebbe». L’idea di Zanotti è infatti quella di posizionare il totem del Museo della Sposa e degli altri musei nell’aiuola che conduce all’interno del parcheggio dell’ospedale, dove già si trova il totem luminoso installato dal Comune e per le festività di fine anno era stato collocato l’albero di Natale. «In quel punto, su quell’incrocio – spiega Zanotti – ogni giorno passano centinaia e centinaia di auto in ingresso a Castiglione o in direzione di Desenzano, Lonato, Guidizzolo e viceversa. Posizionare lì alcuni totem avrebbe plurime funzioni: segnalare le strutture museali e culturali presenti a Castiglione, segnalarli in una zona di intenso passaggio di traffico non solo locale ma anche diretto verso fuori provincia e verso il Garda e abbellire un angolo che potrebbe essere sfruttato meglio. Al momento quell’aiuola è usata come parcheggio per qualche auto o qualche furgone, mentre la si potrebbe usare per pubblicizzare e segnalare strutture importanti che portano persone e visitatori qui a Castiglione».
Oltre al totem del Museo della Sposa, nelle intenzioni di Zanotti in quel punto potrebbero venire collocati anche totem che segnalino in modo chiaro ed elegante la presenza, nella cittadina, anche del Museo della Croce Rossa, di Casa Nodari, del museo del Collegio delle Vergini, dello studio del compianto pittore Franco Ferlenga e dello scultore Aldo Rossi, scomparso un paio di anni fa.
«Personalmente – spiega Zanotti – ho investito molto, sotto tutti i punti di vista, per la creazione del Museo della Sposa. Ad oggi sono già 500 le amiche del museo, e abbiamo ospitato anche studenti e docenti. Ma anche le altre strutture dello stesso tipo che si trovano a Castiglione meritano e potrebbero venire valorizzate come si deve. In fine dei conti sia il Museo della Sposa che gli altri musei o studi artistici che si trovano sul nostro territorio, portano persone in centro e potrebbero portarne ancora di più. Credo che installare qualche totem potrebbe aiutare le nostre strutture ricettive e tutta la cittadina nel senso di un rilancio di Castiglione, sia dal punto di vista delle presenze sul territorio sia dal punto di vista culturale. Sinceramente la risposta negativa del Comune mi lascia un po’ l’amaro in bocca: tutti cerchiamo il rilancio della nostra cittadina, che ritengo passi anche da questi dettagli».
Per il momento quella di Zanotti è una proposta avanzata in modo ufficioso, ma non è detto che prossimamente possa arrivare una richiesta più concreta ed ufficiale. Così come anche il Comune potrebbe rivedere la propria posizione in merito alla vicenda.