“Una non lezione per ritrovarci” all’Università dei colli

MONZAMBANO Al via la dodicesima edizione della rassegna culturale dell’università dei Colli, presentata a inizio ottobre a Monzambano. Alle 15.30 di oggi, giovedì 6 ottobre, si terrà infatti l’apertura dell’anno accademico con “Una non lezione per ritrovarci”, un momento di ritrovo, dopo la pausa estiva e per le nuove iscrizioni, alle Cantine di Verona, a Ponti sul Mincio, Strada Monzambano. Il “vero” primo appuntamento di quest’anno accademico che si avvia, però, sarà quello di domenica 9 ottobre, in piazza Vittorio Emanuele III, davanti al municipio di Monzambano, alle 17, quando andrà in scena “La grande guerra meschina” con la narrazione di Alessandro Anderloni, il canto di Raffaella Benetti e la fisarmonica di Thomas Sinigaglia. Un tema attuale quello trattato e che merita una riflessione puntuale guardando al passato e all’immane tragedia che questo tipo di evento ha portato. Quello di domenica sarà, appunto, uno spettacolo contro la guerra e contro chi la vuole, allora, oggi e sempre. Ricordando che non è mai un popolo, ma chi lo dovrebbe guidare, ascoltandolo, a volere un conflitto che porta inevitabilmente a versare sangue e a un clima di terrore. Di ugual caratura, ma di temi diversi, saranno gli altri tre appuntamenti culturali per ottobre: il 13 ottobre, alle ore 15.30, Claudio Meneghetti parlerà di una questione che ha profondamente scosso il territorio, con l’incontro: “La mafia a 100 passi: appunti sulla realtà mantovana”. La settimana dopo, il 20 ottobre, sempre alle 15.30, spazio alla sezione viaggi con “Lungo i sentieri dell’armonia”, di Fausto De Stefani. A chiudere ottobre sarà Giancarlo Garzaniti, con l’intervento “Guccini, burattinaio di parole”, il 27 ottobre alle 15.30. Tutti gli incontri, eccetto quello teatrale, si terranno alle Cantine di Verona. 

 

Adele Oriana Orlando