Volontariato di Castel d’Ario in lutto: scomparso Adriano Bonfante

CASTEL D’ARIO – Castel d’Ario Il volontariato di Castel d’Ario ha perso uno dei suoi punti di riferimento. Con la scomparsa di Adriano Bonfante (i funerali si sono svolti ieri pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta) se ne va una colonna portante della Pro Loco e dell’Avis, di cui era stato presidente per due mandati consecutivi negli anni ‘80.
Appena la notizia si è diffusa in paese, molteplici sono stati i messaggi di cordoglio arrivati ai figli Nicola, Monica ed Enrico. «Era una persona buona e a tutti noi ha insegnato a lavorare con professionalità e serietà – racconta il presidente della Pro Loco Paolo Soave, che due anni fa lo premiò con una targa al merito per i decenni trascorsi al servizio della comunità tra le file della storica associazione -. Quando io arrivai in Pro Loco lui era già un socio da molti anni; si occupava degli aspetti sanitari e burocratici. Se n’è andato in punta di piedi, ci mancherà tanto perché ha sempre messo il cuore in tutto quello che faceva».
È il secondo importante lutto che colpisce la Pro Loco nel giro di poco tempo: qualche mese fa, infatti, era venuto a mancare Franco Mattioli. Bonfante era ormai un’icona in tutta la provincia. Impossibile non ricordarlo all’opera durante la celebre Bigolada, sempre impeccabile col suo immancabile “farfallino” in seta.
«Una grave perdita – rammenta l’ex sindaco Sandro Correzzola -. Era attivissimo nel sociale e nel civile. Teneva all’immagine di Castel d’Ario e per questo aveva fatto parte di vari sodalizi, all’interno dei quali prestava la propria opera con altruismo».
Lo ricorda con affetto anche Giorgio Dal Checco, consigliere dell’Avis provinciale e locale, che proprio da Bonfante aveva recepito la guida della sezione casteldariese. «Un uomo d’altri tempi, sempre disponibile con tutti».

Matteo Vincenzi