Inizio settimana tra nebbia alta e cielo grigio. Mercoledì sarà di nuovo pioggia

MANTOVA Il ritorno della nebbia unito a un flusso di nubi innocue ha frenato ieri non poca la risalita delle temperature massime, portatesi in pianura fra 2 e 3 gradi al massimo. Anche oggi il termometro continuerà a segnare valori prettamente invernali.
Nel frattempo, entro domani andrà organizzandosi nel Mediterraneo un nuovo peggioramento innescato da un moderato rientro di aria fredda sul nord Italia e dal quasi contemporaneo avvicinamento di un vortice depressionario da ovest. Mercoledì torneranno quindi precipitazioni abbastanza diffuse, sebbene non così abbondanti, questa volta nevose a quote più basse rispetto al peggioramento dell’Epifania. In Piemonte, Lombardia orientale ed Emilia occidentale, la resistenza di sacche di aria fredda distesa sul suolo padano potrebbe aiutare la caduta della neve fino al suolo, pur con accumuli difficili per le temperature che non saranno su valori negativi.
Il peggioramento transitato una settimana fa è stato provvidenziale. In poco più di due giorni ha scaricato sulla regione padana l’intera quantità di pioggia che gennaio riceve sulla base delle statistiche, ovvero fra 50 e 60 millimetri d’acqua. Negli ultimi anni il mese è stato infatti caratterizzato da episodi di siccità invernale estesa spesso a febbraio e alla prima parte della primavera. Aridi sono stati a tal proposito i mesi di gennaio del 2020 (11 millimetri), del 2019 (20 millimetri) e del 2017 (5 millimetri, per altro sotto forma solo di neve) e negli ultimi vent’anni solo quattro volte il mese ha superato i 50 millimetri di accumulo.
Come anticipato, anche oggi non vedremo il sole per la presenza di un po’ di nebbia alta e di blandi corpi nuvolosi responsabili di temperature diurne più basse, comprese fra 4 e 5 gradi. Domani, invece, l’arrivo di aria più fredda e secca dai quadranti orientali farà tornare il sole. Risaliranno temporaneamente le temperature di 3 o 4 gradi. Nella nottata successiva il termometro scenderà di nuovo su valori negativi preparando il terreno al maltempo che mercoledì riporterà la pioggia pur con temperature diurne di appena 2 o 3 gradi. Da giovedì, infine, nuova aria fredda in quota irromperà sul nord Italia mantenendo una certa instabilità almeno fino a sabato. A partire da domenica prossima si osserva infine una certa rimonta dell’alta pressione subtropicale verso l’Europa mediterranea. Nessuna ondata di gelo è quindi attesa anche a lungo termine. Probabile quindi una terza decade di gennaio in compagnia di tempo stabile e progressivamente più mite, al netto delle località avvolte nella nebbia anche durante il giorno.