Martinelli: il sottopasso ferroviario in ritardo di un anno, non due

Martinelli

MANTOVA Il cantiere del sottopasso della stazione «ha sicuramente presentato imprevisti che ne hanno rallentato l’operatività», replica l’assessore ai lavori pubblici Nicola Martinelli alle rimostranze dell’opposizione. «Duranti gli scavi è stata trovata una tubazione non prevista che ha comportato un fermo cantiere di circa tre mesi; è stato successivamente trovato un muro che ha richiesto la presenza di un archeologo. Poi sono intervenute le bonifiche belliche e qualche difficoltà in più del previsto nella posa dei micropali. Ma il tema non è questo. La verità – replica Martinelli – è che le opere pubbliche sono soggette ad imprevisti e a variabili. Spesso i problemi emergono proprio con l’avvio dei lavori e non si possono conoscere prima. Questa è la prassi e non l’eccezione. Sorprende quindi che il consigliere Stefano Rossi si meravigli di ciò. Dovremmo quindi evitare i cantieri e tenere una città immobile per paura di imprevisti o ritardi? Mantova ha bisogno di opere pubbliche che sono rimaste al palo per troppo tempo, come ha dimostrato il centrodestra quando ha governato per 5 anni la città. La nostra scelta è sempre stata quella di realizzare le opere necessarie anche quando non è facile né scontato farlo, e i lavori vengono sempre tutti portati a termine, a prescindere dalla complessità» conclude Martinelli.