Nubi da giovedì, un po’ di pioggia tra Natale e Santo Stefano

MANTOVA L’alta pressione non se ne andrà tanto presto. Lo farà solo nel prossimo fine settimana, permettendo la riapertura della porta atlantica con il ritorno di un po’ di maltempo tra Natale e Santo Stefano. A seguire, gli ultimi giorni dell’anno dovrebbero trascorrere all’insegna di un clima un po’ meno freddo ma in attesa di un Capodanno nuovamente al gelo.
Il clima degli ultimi giorni non deve sorprendere. Anzi, il paragone fra le giornate con nebbia degli ultimi dieci anni con gli anni Settanta segna un drastico calo del 50%. Il fenomeno è quindi regredito notevolmente e per più fattori: fa meno freddo, sono aumentate le zone urbanizzate ed è in parte calata la quantità di nuclei di condensazione (prodotti dall’inquinamento dell’aria) attorno ai quali l’umidità del suolo ha modo di condensare quando la temperatura cala repentinamente. Fino ad oggi Mantova ha visto una dozzina di giorni con nebbia 23 previsti fino al 20 dicembre. Sicuramente di meno i giorni nebbiosi sulla fascia morenica, fino ad oggi meno di dieci.
Nella Bassa e verso il cremonese è comparsa nei giorni scorsi anche un po’ di galaverna. Questo fenomeno si verifica quando le goccioline d’acqua sopraffusa che danno origine alla nebbia iniziano a condensare in minuscoli aghi di ghiaccio visibili sugli alberi e sulle recinzioni, ma lentamente anche sulle strade.
La nuova settimana inizierà con ampi rasserenamenti. L’arrivo di correnti fredde ma più secche di origine russa tenderà nelle prossime ore a diradare la nebbia per intero. Avremo anche un certo riscaldamento indotto dalla discesa della massa fredda dalle Alpi orientali. La compressione dell’aria farà certamente aumentare le temperature di almeno cinque o sei gradi rispetto alla fredda e umida giornata di ieri (massima di appena 1-2 gradi in città).
Tra domani e mercoledì il tempo rimarrà stabile e senza nebbia anche se contrassegnato da nottate di più fredde. L’assenza della coperta nebbiosa determinerà infatti maggiore irraggiamento notturno. Fino a quindi previste temperature minime in pianura fra -3° e -5°, valori tutto sommato normali nella terza decade di dicembre in caso di cielo sereno durante la notte. Nelle ore diurne, al contrario, la presenza del sole porterà il termometro su valori più miti, compresi fra 6 e 8 gradi nel primo pomeriggio.
Già mercoledì pomeriggio il cielo tenderà però ad annuvolarsi per l’avanzata di un primo sistema frontale che giovedì tenderà a tingere il cielo di grigio. Terminerà quindi un lungo periodo di alta pressione che dura praticamente dall’inizio del mese permettendo così un rapido abbassamento del flusso perturbato atlantico. Si creeranno quindi i presupposti per un peggioramento del tempo nel cuore del fine settimana delle feste. Si preannuncia quindi un Natale non certamente soleggiato, ma meno freddo. Probabile un po’ di pioggia nel pomeriggio, esattamente come accaduto l’anno scorso. Tempo generalmente perturbato ma con tendenza a peggioramento nel giorno di Santo Stefano.
Alessandro Azzoni