Mantova Che inizio di stagione per il giovane pilota mantovano Carlo Tamburini! Un esordio da sogno per il 19enne che al suo primo appuntamento nel Campionato GT2 European Series, in Francia al Paul Ricard, è riuscito a conquistare pole position e vittoria in gara 1. «È stata una grossa emozione per me – racconta Carlo – . Non conoscevo la pista, la macchina, gli avversari ed il tipo di campionato. Era difficile fare previsioni e non sapevo cosa aspettarmi. Siamo partiti il giovedì con i test collettivi che sono andati abbastanza bene. Il feeling con la pista non era ottimale, così il giovedì sera ho riguardato tutti i dati per migliorare. Nella mattinata di venerdì, durante le libere, siamo andati fortissimo grazie anche ad una macchina ben bilanciata che ci ha permesso di prendere confidenza e poter spingere. Alla sera, in entrambe le qualifiche siamo riusciti a conquistare le pole, ma la vittoria è arrivata soltanto in gara 1 perché nella seconda manche, durante la rimonta, il mio compagno Leonardo Gorini si è toccato con un avversario innescando il testacoda della Maserati. Dispiace perché il ritmo e la velocità c’erano e penso che potessimo lottare tranquillamente per la vittoria».
Questo weekend si correrà in Italia, a Misano, pista che Carlo e Maserati conoscono molto bene. «È la gara di casa per noi. Cercheremo di massimizzare al massimo ogni sforzo. Partiamo fiduciosi perché conosciamo la pista, mentre alcuni avversari stranieri no. Non tutti si troveranno così a loro agio. Dal canto nostro vogliamo fare sempre meglio con quello che abbiamo a disposizione. L’obiettivo è di arrivare a podio in entrambe le gare e portarci a casa punti pesanti in ottica campionato, nonostante il meteo sia incerto». «Vincere al Paul Ricard – conclude Carlo – è stato un valore aggiunto perché per Maserati era la prima volta da quando è stato intrapreso questo nuovo percorso. Penso che l’ultima volta in cui il marchio abbia vinto una gara, sia stato 15 anni fa. Una vera gioia che ho condiviso assieme ai miei meccanici, compagno di squadra e famiglia. Sono davvero fortunato e privilegiato di far parte di questo team. Ho la possibilità di lavorare con ingegneri che rappresentano l’eccellenza italiana. Un esempio è il mio ingegnere di pista che lavora in F1 con la Ferrari».
Samuele Elisse