Mantova La Staff ha chiuso i suoi impegni nel girone Verde della Supercoppa di A2, perdendo sabato nettamente a Verona il derby con la Tezenis 96-69. Il bilancio per il quintetto di Gennaro Di Carlo nei tre incontri sostenuti è quindi di due sconfitte (con Udine al Grana Padano Arena e appunto con gli scaligeri), oltre al successo mercoledì scorso a Orzinuovi. E un mesto ultimo posto nel raggruppamento. Ieri Udine ha espugnato Orzinuovi e vinto il girone “Verde”, conquistando il pass per la Final Eight di Lignano il prossimo weekend. Tornando al derby con Verona, i biancorossi, dopo essere partiti in quarta, hanno avuto un improvviso blackout dal quale non sono più usciti, incassando alla fine quasi 100 punti. Nemmeno il presidente Adriano Negri riesce a spiegarsi una prova simile. «Non è per nulla facile dare una risposta su questa sconfitta – afferma il presidente degli Stings Adriano Negri – I ragazzi hanno fatto i “fenomeni” per dieci minuti, mentre negli altri trenta hanno subito. Non c’è stata nessuna reazione, è la prima volta che accade. Le tre gare di Supercoppa servivano alla squadra per crescere, ma dobbiamo dire che siamo anche in ritardo. Thompson, ad esempio, ha svolto solo pochi allenamenti. C’è da lavorare parecchio, le possibilità per crescere e migliorarsi ci sono tutte. Mi auguro che la netta sconfitta di Verona sia solo un caso. Queste gare sono utili per prepararsi al primo impegno in campionato. Servono allo staff tecnico per avere delle indicazioni, per intervenire e apportare correttivi dove c’è bisogno. La prestazione del derby con Verona deve far riflettere, come deve far riflettere il passivo finale subito. La data del 3 ottobre e della sfida interna con Treviglio si avvicina: con gli orobici bisogna vincere e bisogna affrontare la gara dell’esordio con la miglior mentalità e il miglior approccio possibile».
