Basket Serie B femminile – MantovAgricoltura più “bella” che mai

Stefano Botticelli
Stefano Botticelli

San Giorgio Il sogno continua. La MantovAgricoltura San Giorgio ha vinto 58-48, mercoledì sera, gara-2 della finale play off contro il Milano Basket Stars e ha così rimandato il verdetto promozione alla “bella” in programma domenica a Milano (ore 18.15). Sarà la quinta volta che i due quintetti si affrontano in questa stagione e il bilancio al momento è di perfetta parità, con il fattore campo sempre rispettato. «Quella di domenica è una sfida secca – afferma il coach biancorosso Stefano Botticelli – senza prova d’appello. Praticamente ci giochiamo una stagione in una partita». E mentre la compagine meneghina potrà contare su tutte le atlete in rosa, la MantovAgricoltura dovrà fare a meno delle infortunate Sofia Bottazzi e  Lucrezia Zambonini. La squadra sangiorgina ha comunque dimostrato di poter sopperire a queste importanti assenze con la forza del gruppo. «Milano è venuta qui mercoledì per chiudere i conti – racconta coach Botticelli – aveva al seguito tanti tifosi e forse pensava di festeggiare. Devo fare i complimenti alle ragazze, che hanno attuato alla perfezione il piano partita, hanno giocato di squadra e sconfitto un avversario molto forte, che può schierare dieci atlete tutte dello stesso valore».
Domenica, come dicevamo, è una partita da dentro o fuori e il San Giorgio dovrà sovvertire il fattore campo, finora sempre decisivo. Impresa per altro già riuscita nella semifinale col Fanfulla. «Nessuno si aspettava di arrivare in finale – conclude Botticelli – ma siamo qui e ci proviamo fino in fondo. Nelle due gare giocate quest’anno a Milano, abbiamo perso di poco in campionato e domenica scorsa dopo un supplementare. Siamo nelle stesse condizioni della bella di semifinale giocata a Lodi contro il Fanfulla e vinta in maniera netta: non eravamo favoriti, eppure l’abbiamo spuntata. Mi aspetto un ambiente caldo e di sicuro per Milano è un bel vantaggio giocare in casa, ma sono convinto che le mie ragazze venderanno cara la pelle».